Il gruppo Stellantis non vive il momento migliore della propria storia, ed ora ci sono nuovi problemi nello stabilimento di Cassino. Ecco cosa sta accadendo e quali sono le prossime mosse.
La crisi nera di Stellantis ha mietuto migliaia di vittime in Italia, con tanti licenziamenti e casse integrazioni che sono state attivate, ma in molti casi, i tempi degli ammortizzatori sociali stanno per scadere. Negli stabilimenti di Termoli e Melfi si è deciso per l’incentivo ai pensionamenti anticipati, in modo da riuscire a ridurre la forza-lavoro, attualmente in eccesso visto il crollo della produzione che si è verificato in questi ultimi anni.
L’Italia ha prodotto meno di mezzo milione di veicoli nel 2024, meno della metà rispetto a quanto richiesto più volte dal Governo, che punta sul milione di vetture ogni anno. Nel frattempo, nello stabilimento Stellantis di Cassino emergono nuovi guai legati ai dipendenti Denso, azienda giapponese che opera all’interno dell’impianto laziale, situato in provincia di Frosinone. Scopriamo cosa sta succedendo.
Sullo stabilimento di Cassino ci sono nuovi venti di crisi, con un crollo occupazionale che non può non preoccupare. Stellantis, nel corso degli ultimi mesi, ha dovuto fare i conti con le vertenze sindacali di aziende come Trasnova, Logitech, De Vizia e Teknoservice, ma non è finita qui. La mobilitazione è stata ora avviata da 52 dipendenti della Denso, che operano all’interno dello stabilimento laziale. Essi si occupano di assemblare e di sequenziale i componenti per il raffreddamento dei motori ed impianti HVAC che vengono poi montati su modelli come l’Alfa Romeo Giulia e Stelvio, che nascono proprio a Cassino.
Al momento, pare che il problema principale sia l’assenza di ordini per i modelli che nasceranno a partire dal 2026. Secondo sindacati come Fiom, Sim, Fismic e Fim, la mancanza di chiarezza da parte della Denso potrebbe creare nuovi e devastanti scenari per i lavoratori. In tal senso, è stato proclamato uno sciopero ad oltranza, che rischia di bloccare tutta la filiera produttiva. Si tratta di un grave problema per Stellantis, che era intenzionata a riprendere proprio ora la produzione dopo una lunga sospensione per cassa integrazione in solidarietà. Vedremo quelli che saranno gli sviluppi futuri.