Questo carburante rende la FIAT Panda ancora più conveniente e sostenibile. Con un pieno fai moltissimi chilometri in più, che svolta.
La FIAT Panda continua a dominare il mercato italiano. Anche per il 2024, la storica utilitaria di casa FIAT si è rivelata essere il modello più venduto in assoluto nello Stivale, con enorme distacco sulla seconda. Quest’anno, la Panda si “sdoppia” e si candida ad essere ancora più protagonista con l’arrivo della nuova versione SUV, la la classica auto di piccole dimensioni continuerà però ad essere centrale e a venire prodotta per gli anni a seguire proprio grazie al successo che continua ad ottenere.

Come spesso avviene per modelli di tale portata, le opzioni a disposizione dei clienti sono davvero moltissime, sia dal punto di vista delle generazioni, che degli allestimenti e dei prezzi di listino, senza dimenticare tuning e personalizzazioni che hanno protagonista proprio la Panda. Questa volta, è stata lanciata una Panda con un motore super green e un carburante davvero sostenibile, che sta già facendo discutere sul mercato.
FIAT Panda, ecco la versione in biometano
E’ infatti adesso possibile convertire la propria Panda Hybrid a biometano, tramite Federmetano e le diverse aziende che hanno partecipato al progetto. Utilizzando questo carburante, la sostenibilità sarà ancora maggiore senza però tralasciare tutte le importanti potenzialità del sistema ibrido su cui è basato il modello e del motore tre cilindri, che ha registrato una resa di poco più di 33 Km nei percorsi misti con un Kg di biometano. I primi modelli con la conversione sono già stati consegnati ai rispettivi clienti.

La FIAT Panda, insomma, adesso potrà viaggiare anche con questo innovativo carburante. Questa tecnologia ha il vantaggio di avere già una solida rete di infrastrutture su cui appoggiarsi, e di essere più economica dell’elettrico oltre ad avere tempistiche di ricarica ben inferiori.
FederMetano punta a lanciare un segnale all’Unione Europea e a candidare le auto a biometano come alternativa credibile a quelle elettriche, che continuano a lasciare più di qualche dubbio in merito al futuro. La richiesta, insomma, è che si aprano le porte ad uno sviluppo di nuove tecnologie, tra cui appunto il biometano, che non siano solo ibride ed elettriche e che possano contribuire insieme ad altri modelli a zero emissioni al futuro del marchio.