Continua l’invasione di marchi cinesi nel Vecchio Continente. Un major dell’automotive asiatico è pronto a fare il botto in Italia.
L’Europa dovrà prepararsi a una ondata di novità in arrivo dalla Cina. Negli ultimi anni sono proliferati dei marchi che hanno cominciato a rubare il palcoscenico agli storici marchi nostrani. Si tratta di colossi come BYD che vantano una potenza di fuoco.

Un altro major del mercato cinese è stato protagonista nel primo semestre del 2025, registrando una super crescita del 47% rispetto allo scorso anno. Il colosso vanta numerosi marchi automobilistici sui mercati emergenti. Tra questi ci sono: Geely Auto, Lynk & Co, Volvo Cars, Polestar, Proton, Lotus, London Electric Vehicle Company, Yuan Cheng Auto, Terrafugia, Qianjiang Motorcycles, Joma, Saxo Bank e MiTime. Dal febbraio 2018 il gruppo è anche primo azionista (con il 9,7%) di Daimler.
Nel 2018 il gruppo Geely ha prodotto complessivamente 2,15 milioni di veicoli e impiegato 120.000 dipendenti in oltre 40 factory. La Casa di Hangzhou ha registrato oltre 700 mila unità di auto a nuova energia (NEV), ovvero quella alla spina, il 126% in più rispetto al 2024. Numeri importanti, ma sempre dietro a BYD. Geely esporta auto in oltre 44 Paesi.
Gli obiettivi di Geely in Italia
Jameel Motors è uno dei principali distributori mondiali per Nagoya. Oltre alla Cina, Jameel opera per Toyota anche in Giappone dove gestisce Lexus Nerima, l’unica concessionaria in mani straniere. Con gli anni Jameel è diventata una certezza a livello mondiale.

In Italia ci sarà alla guida Marco Santucci, un manager con grande esperienza nell’automotive che ha lavorato per Ford, Toyota e negli ultimi anni è stato Presidente e CEO di Jaguar Land Rover Italia: “Con la tecnologia d’avanguardia di Geely Auto e l’approccio centrato sul cliente di Jameel Motors, siamo nella posizione ideale per portare un reale valore al mercato. Restare flessibili e aperti al cambiamento sarà la chiave per garantire il successo futuro e generare un impatto positivo per i clienti e il settore”.