La rappresentazione grafica ci permette di osservare una ipotetica nuova generazione di Ape Car. Scopriamola nel dettaglio.
Nel caos delle nostre giungle urbane si sente la necessità di mezzi di piccole dimensioni che possano fare la differenza nel traffico. Se in America i lavoratori viaggiano a bordo di possenti pick-up il discorso cambia radicalmente alle nostre latitudini.

In Italia, da sempre ha spopolato l’Ape Car. La vettura del marchio di Pontedera prese vita nel 1948, in un’Italia che era uscita dalla guerra e c’era il bisogno di ripartire da un mezzo economico. La Vespa diede l’impulso per la creazione dell’Ape Car. Le prime due serie non erano altro che una Vespa con asse posteriore a due ruote, che sosteneva il cassone. In alcuni mercati il mezzo era pubblicizzato come VespaCar o TriVespa, venduta a circa 170.000 lire dell’epoca.
La terza generazione dell’Ape Car si allontanò dallo schema della Vespa, pur conservando degli elementi in comune come il manubrio e il cambio manuale. Divenne un emblema del Made in Italy, forse di un Belpaese che non c’è più. Sulle strade dei Paesi e dei centri urbani le Ape Car giravano pieni di merci, frutti e verdure, attirando l’occhio anche dei bambini. A causa delle nuove norme sull’inquinamento la Casa italiana ha deciso di mettere la parola fine alla produzione dell’Ape. Per diventare un veicolo Euro 5 avrebbe dovuto ricevere importanti aggiornamenti tecnici.
Il render della nuova Ape Car
Oggi l’Ape continua a vivere in India, nella versione Calessino. In Italia se ne vedono in giro sempre meno, ma in alcuni Paesi esteri sono ancora piuttosto usati. Il designer Tommaso D’amico, sull’omonimo canale YouTube, ha svelato le linee di nuovo modello.
La versione aggiornata presenterebbe uno stile più moderno con fari full LED e una connettività con strumentazioni digitali. D’Amico ha sottolineato che l’Ape Car ha rappresentato un emblema per artigiani, professionisti della micro-logistica urbana e anche per l’uso privato. Oggi potrebbe essere riproposto anche in chiave elettrica.