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Oscar 2020: “Le Mans ’66 – La grande sfida”, il film sul duello tra Ford e Ferrari conquista due premi

[didascalia fornitore=”Getty images”]Foto Getty images | di Kevin Winter[/didascalia]

La notte degli Oscar 2020 ha regalato conferme e qualche sorpresa: tra i film candidati a ricevere un premio, tra gli altri, c’era anche “Le Mans ’66 – La grande sfida”, la pellicola che racconta la grande rivalità tra Ford e Ferrari culminata con la grande classica di durata del 1966 quando la casa americana riuscì a trionfare battendo le vetture del Cavallino sullo storico circuito francese. Il film di James Mangold, infatti, è riuscito a conquistare due importanti riconoscimenti venendo premiato per il miglior montaggio e il miglior sonoro portando a casa così due delle prestigiose statuette.

Oscar 2020 per miglior montaggio e miglior sonoro

[didascalia fornitore=”Getty images”]Foto Getty images | di Amy Sussman[/didascalia]

Il film, uscito in Italia lo scorso 14 novembre e premiato con due Oscar per il miglior montaggio e per il miglior sonoro, racconta la storia della grande rivalità tra due delle case auto più importanti al mondo come Ford e Ferrari. Una storia ben nota ai grandi appassionati di auto che vale però la pena di essere ricordata: tutto nacque quando Enzo Ferrari, fondatore dell’omonima casa, decise di bloccare la vendita della sua azienda al colosso di Detroit. Un dietrofront, quello datato 1960, che mandò su tutte le furie Henry Ford II e che portò alla nascita del programma sportivo dal quale venne creata la “GT40”, la vettura che aveva il compito di battere la Rossa nella gara più importante del mondo, la 24 Ore di Le Mans. Già nel 1964 il progetto Ford di partecipare alla corsa di durata più famosa del mondo prese corpo rivelandosi, però, disastroso con la vettura impossibilitata a stare in strada faticando in maniera evidente ed uscendo nettamente sconfitta dal confronto con la Ferrari. L’anno seguente, invece, capendo le potenzialità della Ford, Enzo Ferrari decide di lanciare, per la Le Mans, la 275 P2 che però si rivelò una vettura maledetta che portò al ritiro la Rossa così come i rivali della Ford.

La rivalità tra Ford e Ferrari

L’apice dello scontro, però, si toccò nel 1966 quando, sul circuito de La Sarthe – vero e proprio feudo Ferrari –, Ford decise di schierare una vettura in grado di interrompere lo strapotere della casa italiana. Per farlo il marchio americano, in crisi di vendite negli Stati Uniti perché considerato un marchio vecchio, decise di puntare sull’ex campione Carroll Shelby (interpretato nella pellicola da Matt Damon), diventato progettista di automobili che si affidò a sua volta a Ken Miles (interpretato da Christian Bale), collaudatore e pilota ritenuto la figura ideale per portare in trionfo la Ford. Una rivalità, quella tra Ferrari e Ford, che vide in pista la mitica GT40, un’auto spinta da un motore V8 da quasi 500 cavalli che, pur proseguendo nella politica a tutto motore del colosso a stelle strisce, ne uscì molto migliorata dal punto di vista dell’affidabilità e della gestione da parte dei piloti. Grazie a questi elementi alla Le Mans ’66 Ford: riuscì a monopolizzare l’intero podio della corsa più famosa del mondo con la vettura di Chris Amon e Bruce McLaren a vincere e quella guidata dalla coppia Hulme-Miles a prendersi la piazza d’onore con Bucknum e Hutcherson a completare la top 3 ispirando così il film su una delle rivalità più conosciute nel mondo dell’auto che, da adesso, può vantare anche due Oscar nel proprio palmarès.

Matteo Vana

Laureato in Editoria e Giornalismo, ha iniziato a muovere i primi passi con calcio e motori, due passioni delle quali ha fatto un lavoro. Pubblicista dal 2014, ama lo sport, i viaggi e i fumetti

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