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Peugeot presenta il nuovo i-Cockpit 2016: la plancia del futuro [FOTO]

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Uno sguardo al cruscotto del futuro secondo Peugeot, la seconda generazione del noto i-Cockpit. Il quadro strumenti e la plancia, oltre ai pedali, sono gli elementi di un’auto che più interagiscono con il guidatore; è attraverso loro che egli comunica alla vettura i propri comandi. Di conseguenza è d’importanza fondamentale nella progettazione di un modello la cosiddetta ergonomia, cioè la disposizione di tali strumenti in modo che possano essere usati dal guidatore con la massima efficienza e comodità.

In oltre un secolo di storia dell’automobile, solo in anni recenti questo componente ha cominciato a ricevere un’attenzione adeguata da parte delle varie case, non sempre con risultati soddisfacenti per l’utente. Nel 2012 la Peugeot ha gettato un vero e proprio sasso nello stagno, proponendo su 208, 2008 e successivamente sulla 308 la prima versione dell’i-Cockpit. Si tratta di un’impostazione totalmente diversa da tutte le altre. Il cruscotto è in posizione nettamente rialzata, il volante si riduce nella sua circonferenza; inoltre molti comandi a pulsante spariscono e vengono concentrati nel display centrale.

Può sembrare spiazzante ma, superata la sorpresa del primo impatto, i benefici sono immediati: migliore visibilità del quadro strumenti, non più ostacolato dal volante; movimento della sterzata meno ampio, quindi più semplice e comodo; soprattutto, consente di trovare rapidamente una posizione di guida corretta anche a chi ha una corporatura ingombrante, senza dover sacrificare la distanza dai pedali o ritrovarsi addosso al volante perché altrimenti non si riesce a compiere l’intero movimento, come capita con certi volantoni assolutamente anacronistici. A tutto vantaggio della sicurezza e del comfort.

Il mondo però va avanti e Peugeot non si è fermata ai 2,2 milioni di clienti dei modelli dotati di i-Cockpit. Ora arriva la seconda generazione. Non immediatamente, però non passerà troppo tempo. La casa francese ha mostrato in anteprima un assaggio di quelli che saranno i cruscotti e le plance dei suoi modelli nei prossimi anni.

Il volante, completamente ridisegnato, diventa ancora più compatto. La corona presenta due superfici piane, in alto per migliorare la visibilità e in basso per aumentare lo spazio per le gambe. Il quadro strumenti, sempre in posizione rialzata, comprende uno schermo digitale ad alta risoluzione dalla diagonale di 12,3 pollici, dotato di una grafica che guarda molto al futuro. Le funzioni principali sono tutte raggruppate entro il campo visivo del conducente. Tutte le configurazioni sono ampiamente personalizzabili e anche l’estetica viene presa in considerazione.

Spostandoci lungo la plancia, al centro campeggia il touchscreen capacitivo da 8 pollici che raggruppa tutte le funzioni multimediali, di comunicazione e della climatizzazione. Pulsanti e manopole sono ancora di più un ricordo del passato, ma non spariscono del tutto; ne restano alcune nella zona centrale sotto la griglia di areazione, ma sempre a comoda portata di mano. Anche la leva del cambio guarda avanti, perché ora funziona a piccoli impulsi.

Non si vive di sola ergonomia. La Peugeot gioca con i sensi, letteralmente, offrendo funzioni che aumentano il comfort in modo raffinato: personalizzazioni dell’ambiente cromatico e dell’intensità dell’illuminazione, precise regolazioni del suono che esce dagli altoparlanti, massaggi provenienti dai sedili e anche un diffusore di profumi. Il tutto ampiamente configurabile dall’utente. Il futuro è dentro.

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Roberto Speranza

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Roberto Speranza