Il piano cottura induzione è, indubbiamente, una delle soluzioni più performanti in una cucina moderna. Elegante e facile da pulire, è in grado di offrire un’elevata precisione e un controllo ottimale durante la preparazione dei cibi. Tuttavia, in commercio, sono presenti molteplici marchi e tipologie diverse, rendendone la scelta piuttosto complessa.
Di seguito, una panoramica sui vantaggi dei piani cottura a induzione e alcuni consigli utili per selezionare il modello più adatto alle proprie esigenze.
Sebbene spesso confuso con il piano cottura elettrico, di cui è una variante evoluta, il modello a induzione sfrutta una tecnologia diversa, più moderna ed efficiente. In particolare, pur utilizzando l’elettricità, genera campi elettromagnetici che riscaldano direttamente il fondo delle pentole, eliminando così l’intermediazione della superficie e riducendo sensibilmente i tempi di riscaldamento.
Proprio per tale motivo, questa tipologia necessita di apposite stoviglie magnetiche.
Una volta rimosso il recipiente, il circuito dell’elettrodomestico si interrompe automaticamente e smette di generare calore. Tale meccanismo permette un consumo energetico più contenuto, ma assicura anche maggiore rapidità e rendimento.
I benefici si traducono in un controllo più preciso sulla temperatura di cottura e in una maggiore sicurezza personale, eliminando fiamme libere e il rischio di ustioni o altri incidenti domestici. Inoltre, sono molto reattivi e semplici da usare, permettendo di regolare il calore con precisione e di concentrare l’energia solo dove necessario, per risultati sempre ottimali.
Infine, un piano cottura a induzione è decisamente pratico anche dal punto di vista della pulizia e della manutenzione. Grazie alla superficie piana in vetroceramica, priva di giunzioni o fessure, impedisce l’accumulo di sporco e residui di cibo.
In ogni caso, basterà un panno morbido con acqua tiepida e un po’ di sapone per rimuovere facilmente eventuali schizzi. Ciò non solo garantisce una superficie sempre igienizzata, ma aiuta a preservarne l’integrità nel tempo, senza bisogno di ricorrere a prodotti aggressivi o strumenti abrasivi.
In linea di massima, i fattori da considerare prima di acquistare un piano cottura a induzione sono simili a quelli per i modelli elettrici e a gas. Tra questi, rientrano sia elementi di tipo estetico, sia funzionali come grandezza, stile, numero di bruciatori e caratteristiche extra.
Una delle caratteristiche decisive nella scelta del piano di cottura a induzione è rappresentato dalle sue dimensioni. Sebbene la maggior parte dei modelli disponibili si adatti perfettamente a cucine di vario genere, è sempre indispensabile misurare con precisione lo spazio disponibile per l’incasso del proprio piano, al fine di selezionare l’opzione più adatta. In particolare, le versioni compatte dei piani cottura a induzione, come ELECTROLUX CIB60424CK e BOSCH PUE611BB5J, offrono quattro zone cottura, essenziali e performanti. Per chi desidera, invece, una superficie con più postazioni può optare per modelli a cinque bruciatori, ad esempio quello proposto da SMEG SI2951D, oppure BOSCH PIV931HC1E che ne propone ben sette.
Vi sono, poi, le funzionalità. La maggior parte dei piani a induzione è dotata di comandi touch intuitivi, che consentono di personalizzare il livello di calore idoneo alla preparazione delle pietanze, facilitando il passaggio da una rosolatura alla bollitura rapida. A queste, però, possono aggiungersi caratteristiche extra come il timer per ogni zona, il blocco di sicurezza per bambini e lo spegnimento automatico.
È il caso, ad esempio, di WHIRLPOOL WL S2177 CPNE, con la funzione FlexiCook, pensata per tenere al caldo le pietanze preparate, e di IKB84443IB del marchio AEG dotato della tecnologia Hob2Hood, per collegare la cappa al piano cottura a induzione tramite modalità wireless. La connettività Wi-Fi, nello specifico, permette di monitorare il proprio elettrodomestico da remoto tramite un dispositivo mobile e di ricevere diagnosi, suggerimenti sulla manutenzione e aggiornamenti software.
Un altro aspetto da valutare attentamente è la potenza totale dell’elettrodomestico, espressa in Watt, che influisce direttamente sia sulla rapidità di cottura che sul consumo energetico. I modelli più comuni spaziano da 2.800 W fino a oltre 7.000 W, con la possibilità, in molti casi, di impostare un limite massimo per adeguarsi alle specifiche dell’impianto elettrico domestico. Sebbene l’induzione sia già di per sé una tecnologia altamente efficiente, la disponibilità di una potenza elevata e di sistemi di gestione energetica intelligente può contribuire in modo significativo a ottimizzare i consumi nel lungo periodo.
Un piano a induzione, oltre che funzionale, deve avere un design che si adatti armoniosamente al resto dell’arredamento. Le soluzioni attuali offrono un’ampia varietà di estetiche, dalle linee minimaliste e moderne ai dettagli più ricercati. Si spazia da modelli dal look total black, ad esempio l’elegante SAMSUNG NZ64R3747BK/UR, a versioni con profili in acciaio inox o in raffinato beige dal gusto retrò, come AEG IKE84471XB e SMEG Universal SI2641DP, ideali per dare carattere all’ambiente.
Infine, il budget. I prezzi per un piano cottura a induzione variano solitamente in base a marca, dimensioni, funzioni e stile, oscillando tra 100 euro e 3000 euro per i modelli di fascia alta, come SIEMENS iQ700 EX875LX57E. In tal caso, diverrà fondamentale confrontare le opzioni che offrono il miglior rapporto qualità-prezzo e si adattano meglio ai propri gusti, allo stile di vita e alle abitudini culinarie.