Pista per auto a guida autonoma, arriverà a Pisa: i dettagli

Le automobili a guida autonoma sembrano davvero avere un ruolo di primissimo piano nel nostro futuro. Eccone l’ennesima dimostrazione.

Quante volte abbiamo sentito parlare di automobili a guida autonoma negli ultimi anni? Tantissime. Peraltro, anche se non sono dotate del livello massimo, alcune automobile detengono già qualcosa del genere. Non è quindi più un qualcosa da considerarsi così tanto innaturale e lontano dalla società che ci circonda.

pista auto a guida autonoma
Auto a guida autonoma (allaguida.it – Canva)

Ed è proprio per questo motivo che abbiamo deciso di parlarvi di guida autonoma all’interno di questo articolo. Non tenteremo di tediarvi con discorsi e concetti che, probabilmente, non volete neanche sentir approfondire.

Il nostro obiettivo è quello di parlare di una determinata news correlta alle automobili a guida autonoma. A Pisa infatti nascerà una vera e propria pista dedicata interamente a questo genere di mezzi a motore. Scopriamo di più a riguardo di ciò.

Una pista di auto a guida autonoma a Pisa: i dettagli

Una pista dedicata alle automobili a guida autonoma a Pisa. L’obiettivo è quello di offrire il massimo della indipendenza alle persone disabili. Quest’iniziativa straordinaria arriva dalla Scuola S. Anna della città toscana, che ha deciso di realizzare un circuito situato sulla periferia pisana, precisamente nella località Ospedaletto, situata in prossimità della Via Emilia. La pista sarà operativa entro fine 2024 in un terreno concesso in comodato d’uso gratuito dal Comunque alla scuola stessa.

pista auto a guida autonoma
Pista auto a guida autonoma, che cambiamento

La struttura, che monterà su un’area di circa 15.000 metri quadri, sarà lunga circa 300 metri con un rettilineo di 100. Sarà una vera e propria piattaforma attrezzata a dovere nonché unica in Italia. Il tutto verrà realizzato per rendere più valide che mai le tecnologie emergenti, con queste che sono rese possibili dall’intelligenza artificiale, dalla robotica, dalla cybersicurezza e reti radiomobili 5G e 6G applicate alla guida autonoma. Ma come funzionerà questa pista, che di fatto dovrà testare delle auto che saranno consegnate a persone affette da disabilità?

Il tracciato diverrà un ambiente urbano realistico (molto più di una simulazione) con tanto di incroci, cartelli stradali, semafori, sagome di edifici, ostacoli, marciapiedi e molto altro, ma non mancheranno neanche sensori e telecamere utili a valutare gli algoritmi. La scuola ha già acquistato un’automobile di ultima generazione che verrà sensorizzata con tanto di telecamere, radar e lidar. Potrà essere controllata per intero via software, in modo tale che possa spostarsi in maniera autonoma grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale per la percezione dell’ambiente e il controllo del veicolo. Il sistema software di guida autonoma sarà del tutto aperto e modificabile.

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