Il nuovo crossover firmato da Ducati: potente, confortevole e dotato di un prezzo da capogiro. Le rivali più accreditate, BMW compresa, sono avvisate.
Le crossover oggi invadono le strade o le piazze di paese la domenica mattina, possiamo definirle come le moto che non c’erano: comode, pratiche, sportive, divertenti; a metà strada tra una moto da enduro e una super motard, nascono così le moto totali, fatte per il tragitto casa lavoro o per il giro fuori porta la domenica mattina. Sulla basi di questi ingredienti fu concepita, a Borgo Panigale, la prima serie della Ducati Multistrada, una saga che sin dal suo debutto ha spaccato il pubblico dei puristi ducatisti in due parti.

La prima serie firmata Terblanche racchiudeva il DNA e la tradizione Ducati: telaio in traliccio, motore bicilindrico da 1000 cc e la mitica frizione a secco. Un’arma micidiale tra le curve da soli o per fare in coppia del turismo veloce tra i passi di montagna. Da allora in poi Multistrada ha riscritto il canone di andare in moto: braccia larghe con le spalle aperte e i polsi leggermente caricati in avanti sul manubrio, gambe comode e strette al serbatoio, guida sportiva. Ne è passato di tempo dalla sua uscita, ed oggi quell’eredità ha trovato uno spazio di mercato inaspettato e rappresenta per Ducati un segmento nel segmento.
La tecnologia della nuova Ducati Multistrada
E’ tutta italiana la nuova Multistrada V4 Pikes Peak, una turistica muscolare che ha un plus in più rispetto alla concorrenza anche nel prezzo. Da Borgo Panigale si sforna una moto che seguendo la tradizione stupisce e innova ancora e ancora e lo fa con dati e numeri da vera supersportiva: cilindrata da 1.158 cc e una potenza di 170 CV a 10.750 giri/min. Una moto totale, sportiva quando serve, comoda ed affidabile. Divertente su strada e sorprendente nel fuoristrada leggero con possibilità infinite di personalizzazioni.
La coppia è di 124 Nm a 9.000 gir/min. Forcella Öhlins a steli rovesciati da 48 mm e forcellone monobraccio in alluminio con monoammortizzatore Öhlins TTX36, ingegneria premium per la regina delle crossover italiane. Un mezzo polivalente con un cerchio da ’17 che offre alla clientela ampia scelta per le gomme da montare. Come la prima serie è uno strumento da guerra tra le curve strette, non lasciando spazio alla concorrenza grazie alle doti e all’innovazione del V4, una rivoluzione in Casa Ducati. La qualità si paga cara ma ci vale tutta; è il prezzo da tollerare per chi desidera respirare in sella ad una Multistrada il sogno emiliano. I 32.740 euro sono il sacrificio per vivere la libertà firmata Ducati.





