Prezzi auto: crescono del 2,5% le vetture nuove, in calo quelli dell’usato

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[didascalia fornitore=”Shutterstock”]Foto Shutterstock | di Madcat_Madlove[/didascalia]

I prezzi auto delle vetture nuove aumentano mentre quelli dell’usato sono in calo: è questa, in estrema sintesi, la fotografia realizzata dall’Osservatorio Autopromotec dopo l’elaborazione degli indici Istat che ha preso in esame i prezzi al consumo sottolineando come la crescita, per le auto nuove, si sia attestata al +2,5% rispetto all’anno scorso. Di contro, invece, si è registrato un calo del 2,7% per quanto riguarda le auto di seconda mano, dovuto principalmente alla demonizzazione del diesel.

I prezzi auto del nuovo in rialzo

Le vetture nuove hanno visto un innalzamento costante, negli ultimi anni, dei prezzi auto: nel 2017, infatti, l’aumento medio era stato dello 0,9%, tendenza che si è continuata a manifestare negli anni successivi tanto che nel 2018 si era fermato al +1,9% mentre nel 2019 ha toccato quota +2,5% rispetto al 2018. A pesare sulla crescita è il notevole impiego di tecnologia negli autoveicoli, fattore che da un lato aumenta in maniera esponenziale il livello di sicurezza mentre dall’altro contribuisce in maniera significativa a far lievitare i prezzi. In questi ultimi anni la tendenza delle case automobilistiche ad offrire tecnologie, contenuti e software sempre più sofisticati a bordo delle auto ha determinato un’offerta decisamente più ricca in termini di sistemi di sicurezza – come nel caso degli Adas – di connettività e di gadget tecnologici incidendo però sul prezzo finale, cresciuto anno dopo anno.

Prezzi auto usate sempre più giù

Se comprare un’auto nuova sta diventando quasi un lusso, il rovescio della medaglia risiede nel calo dei prezzi delle vetture usate; negli ultimi anni, infatti, le auto di seconda mano hanno fatto registrare una serie di cali: -2,6% nel 2017, -3,3% nel 2018, -2,7% nel 2019. Una notizia che sicuramente rende felici tutti gli automobilisti in cerca di un veicolo d’occasione, ma che in realtà dipende soprattutto dalla lotta al diesel che determina un rallentamento nella propensione a sostituire la propria vettura con un’inevitabile svalutazione della auto alimentate a gasolio, penalizzate dai recenti blocchi del traffico e costrette a combattere contro divieti e multe troppo spesso ingiustificate.

Prezzi stabili per la manutenzione

Tra chi scende e tra chi sale, poi, c’è anche il comparto dei servizi di assistenza e manutenzione auto che si è caratterizzato per una maggiore stabilità dei prezzi, con aumenti medi contenuti. Nel 2019, infatti, le tariffe hanno fatto registrare un incremento del 1,5%, in linea con quanto mostrato gli anni precedenti. Analizzando le singole voci di spesa, poi, si evidenzia come gli aumenti più importanti riguardano manutenzione e riparazione (+1,6%) mentre più bassi gli incrementi di lubrificanti (+0,9%), ricambi e accessori (+0,4%). Invariati, invece, i prezzi degli pneumatici che si attestano sugli stessi valori dell’anno precedente.

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