Principe Alberto di Monaco, svelata la sua collezione privata di auto: alcuni bolidi sono impressionanti

Il principe Alberto Di Monaco e la sua grande passione per le auto. Alcuni di questi bolidi sono delle vere e proprie icone. La sua collezione vi lascerà senza parole: ecco svelato tutto

Se la fama di un Gran Premio va di pari passo con quella di un intero Principato, allora è certo che si sta parlando di Monaco. Per gli appassionati si tratta di una vera e propria tappa obbligata, nella vita turistica da fanatici delle quattro ruote. Montecarlo è ancora oggi una delle città più amate e più sognate dai cultori dell’automobilismo. E non solo per il legame indissolubile che si è creato tra la storia del Principato e quella delle corse sportive.

Monaco è una delle capitali dell’Automotive di lusso, un palcoscenico dove poter godere quotidianamente delle vetture più belle ed esclusive al mondo. E poi, è la dimora di un casato da sempre legato a doppio filo con il mondo delle quattro ruote. Ne sa qualcosa il Principe Alberto di Monaco, che ha continuato nel solco di passione e amore per le automobili, come tracciato dalla sua casata nel corso dell’ultimo secolo.

Per chi non lo sapesse, la sua collezione di auto è una delle più impressionanti al mondo. E funge letteralmente da museo, visitabile al costo di soli 10€ dai turisti e dagli appassionati in pellegrinaggio tra le curve di Montecarlo. Dopotutto, il richiamo è bello che chiaro. Dal 2022, la location del museo è proprio nella prossimità della traguardo monegasco, al numero 54 di Route de la Piscine.

La collezione di auto del Principe Alberto di Monaco è impressionante: alcune vetture hanno fatto la storia

Dando un’occhiata all’interno dello splendido e curatissimo museo, gli appassionati avranno pane per i propri denti. Nella collezione del Principe Alberto di Monaco, ci sono delle vere e fattuali pagine di storia dell’Automotive. A testimoniare il culto che i reggenti del Principato hanno avuto sin dagli albori, è presente all’interno della collezione uno dei rarissimi esemplari De Dion Bouton del 1903. Si tratta di una delle prime automobili mai realizzate nella storia del genere umano. E le sue condizioni sono ancora ottime. Nonché, si tratta della vettura più antica della collezione.

Collezione auto Principe Alberto di Monaco
Il principe ereditario Alberto e Ranieri III, quest’ultimo grande cultore di automobili (ANSA) allaguida.it

Una collezione che vanta più di 100 auto, tra esemplari di lusso, carrozze, esemplari da competizione e (naturalmente) vetture di Formula 1. E che è nata nel corso degli anni Cinquanta, per volere del sovrano Ranieri III. Quest’ultimo ha sempre avuto una grandissima passione per il mondo delle automobili, al punto da mettere in piedi una delle più importanti raccolte di auto d’epoca ancora oggi esistenti. Alcuni di questi bolidi hanno fatto letteralmente la storia, altri invece hanno un valore altissimo per il Principato monegasco. È il caso della Sunbeam Alpine utilizzata e guidata da Grace Kelly, compianta first-lady della reggenza, nel celebre film “Caccia al Ladro”.

Non è tutto: la collezione si snoda su ben due piani dell’edificio. A fare da cornice, una scenografia di ultimissima generazione. Il museo è chiaramente suddiviso per categoria ed è pieno di attività interattive. Se farete visita, troverete sezioni dedicate alle auto eleganti, altre a quelle da rally, altre ancora a quelle di Formula 1 e una sezione interamente ritagliata per le auto italiane. Una delle regine della collezione è certamente l’iconica Jaguar E-Type, la favorita e più amata dallo stesso Principe Ranieri III.

Rally e Formula 1, ma anche tanto lusso: ecco alcune delle auto più iconiche della collezione firmata dal Principe Alberto di Monaco

Entrando nel dettaglio, si possono notare alcune delle auto più belle e celebri del nostro passato. Dominano Ferrari, Alfa Romeo e Lamborghini nella sezione dedicate alle italiane, con una collezione nella collezione di Berlinetta direttamente dagli anni ’60. E poi anche un bellissimo esemplare di Lamborghini Miura. La storia dell’Automotive italiano viene quasi esaltato dal museo del Principe Alberto di Monaco, che possiede e custodisce alcune delle quattro ruote più rappresentative del nostro Paese.

Non mancano poi le rarità, anche se su tutte spicca la presenza della BMW Iso Isetta. C’è spazio anche per la celebre microvettura tedesca, realizzata in Italia a Bresso tra il 1953 ed il 1956. Un modello singolare, raccolto e custodito nel museo dell’Automotive monegasco. E considerando il numero ormai ristretto di esemplari in ‘circolazione’, questa Isetta rappresenta una vera e propria gemma nascosta per gli appassionati delle quattro ruote.

Collezione auto Principe Alberto di Monaco
Ferrari SF90, presente nella collezione quella appartenuta a Leclerc (ANSA) allaguida.it

A farla da padrone, però, sono le auto da competizione. Montecarlo è da sempre sinonimo di trofei e storie leggendarie, tra rally e Formula 1. E proprio a queste due categorie, appartengono molti dei modelli più belli e riscontrabili nella collezione del Principe Alberto II. Non tutte queste auto, però, sono di diretta proprietà del reggente monegasco. Alcune di queste sono in prestito, sotto la gentile concessione di collezionisti privati o addirittura sotto la concessione dei piloti che hanno vinto e scritto la storia nel Principato.

Dalle auto di Charles Leclerc alla Lancia Montecarlo che dominò… Montecarlo: quanti bolidi nel museo del Principe Alberto di Monaco

È il caso di alcune auto iconiche, come la Lancia Montecarlo in assetto da competizione, che partecipò diverse edizioni del Rally di Montecarlo al calare degli anni Settanta. O ancora, come tante auto di Formula 1 e Formula-E che hanno vinto e partecipato al Gran Premio monegasco.

Non potevano mancare poi la Sauber C37 di Charles Leclerc, la vettura che lo ha visto debuttare in Formula 1 con l’Alfa Romeo. E poi la Ferrari SF90 del 2019, offerta direttamente dalla Scuderia di Maranello. Un’esemplare, però, sfortunato per quanto riguarda i tifosi della Rossa, che ricorderanno la foratura ed il ritiro di Leclerc, dopo una partenza entusiasmante e promettente.

A testimoniare poi il grande legame tra il mondo della Formula 1 e il Principato di Monaco, una lunga schiera di caschi, appartenuti ai più grandi di questo sport. E poi ancora, tante vetture che hanno fatto la storia delle monoposto: la Renault di Fernando Alonso, la Mercedes vincitrice con Nico Rosberg e quella vincitrice a sua volta con Lewis Hamilton, e altre vetture iconiche prese in prestito dal mondo del ‘Circus’. E voi, farete un salto a visitarlo?

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