Charles Leclerc vive l’ennesima stagione complessa, a causa di una Ferrari non competitiva. Nelle qualifiche di Silverstone, sono emersi nuovi problemi sulla sua SF-25, che gli hanno impedito di dare il massimo sul giro secco.
La F1 tornerà in azione tra due settimane esatte per il Gran Premio del Belgio, sul mitico tracciato di Spa-Francorchamps. Anche se è stato detto in innumerevoli occasioni, quello delle Ardenne sarà il definitivo test della verità per la Ferrari, visto il debutto della nuova sospensione posteriore, nata con l’obiettivo di garantire maggiore stabilità, soprattutto nei tratti misti, ad una SF-25 che ha sin qui deluso le aspettative. Charles Leclerc e Lewis Hamilton la proveranno in settimana al Mugello, sfruttando i 200 km previsti dalla FIA per il Filming Day.

La Ferrari ha fatto uno step importante introducendo il nuovo fondo in Austria, guadagnandosi di diritto il ruolo di seconda forza dietro alle inarrivabili McLaren. Tuttavia, a Silverstone è mancato qualcosa proprio nel momento decisivo, e non ci stiamo riferendo alle difficoltà maturate domenica con il bagnato. Leclerc ed Hamilton non hanno potuto dare il massimo durante l’ultimo tentativo del Q3, quando occorre tirare fuori la massima prestazione. Ecco cosa c’è dietro al misterioso male che affligge la Rossa.
Leclerc, l’idroguida ed il pull-rod limitano la Ferrari
Dopo il deludente sesto tempo ottenuto nelle qualifiche di Silverstone, Charles Leclerc ha fatto riferimento ad un misterioso problema che lo avrebbe rallentato durante il giro veloce, e di cui non poteva riferire i dettagli, affermando che sarebbe stato molto difficile risolverlo. Nei giorni successi, sulle colonne di “Motorsport.com” è apparsa un’interessante indiscrezione. Pare che il problema sia legato all’idroguida, con il servosterzo che non aiuta a sufficienza i piloti nel momento in cui occorre girare la vettura, soprattutto alle alte velocità. Ciò li porta ad applicare più forza del dovuto nei tratti rapidi, ed alle Becketts di Silverstone non dev’essere una bella sensazione.

Ciò impedisce al pilota di poter dare il massimo, ma cosa c’è dietro ad una problematica di questo tipo? Secondo l’approfondimento di “Formulapassion.it“, tutto potrebbe nascere dal passaggio alla sospensione posteriore con schema pull-rod. I tecnici, per introdurre il nuovo schema, potrebbero aver ridisegnato la scatola e l’idraulica dello sterzo, liberando spazio nella parte bassa del telaio per posizionare il gruppo composto da molle ed ammortizzatori. Tutto ciò potrebbe aver provocato alcuni difetti di gioventù, che si manifestano soprattutto in qualifica, quando si viaggia al limite. Al contrario di quanto affermato da Leclerc, secondo Frederic Vasseur il problema potrà essere risolto presto.