Il brand FIAT è passato alla storia per la creazione di autentici gioielli per la città. Tra le tante auto rivoluzionarie, esteticamente, due non hanno convinto.
Anche i più importanti costruttori al mondo hanno acceso dei dibattiti per il lancio di modelli orribili sul piano del design. In Casa FIAT le due vetture della discordia sono state la Duna e la Multipla. Due macchine pratiche e versatili, ma che hanno fatto discutere per look a dir poco orripilanti.

Coloro che hanno più di una ruga in visa ricorderanno il lancio della Duna. L’auto di segmento B è stata prodotta dalla FIAT in Sudamerica dal 1985 al 2000. Fu importata anche nel Vecchio Continente tra il 1987 e il 1991. Fu opera di Giorgetto Giugiaro per il Centro Stile Fiat di Torino, realizzata da Fiat Automóveis S.A. nello stabilimento di Betim, in Brasile, e da Sevel S.A. a El Palomar, in Argentina. Aveva un look molto simile alla Uno, pur avendo un Cx di 0,34, risultando una delle vetture più aerodinamiche del segmento per quei tempi.
La Multipla, invece, sembrava arrivare da una pagina di un fumetto di Topolino. A differenza delle linee squadrate della Duna, la monovolume era curvosa. La prima Multipla era stata creata negli anni ’50 e aveva fatto scalpore per le sue due linee di sei posti. Nel 1998 tornò nei listini della Casa torinese. Venne addirittura esposta nel 1999 al Museum of Modern Art di New York. Secondo molti critici era tra le vetture più brutte di sempre, ma trovò molti adepti che apprezzavano lo spazio.
FIAT, l’auto più brutta di sempre
Pur risultando molto comoda e diversa da tutte le altre, la Multipla venne inserita nella rivista TIME tra le “50 peggiori auto di tutti i tempi“. La Multipla si sviluppava più in altezza che in larghezza, risultando una compagna di viaggio perfetta, senza rinunciare a un uso urbano.

La Multipla aveva anche un ampio portellone del bagagliaio. Le sospensioni anteriori erano MacPherson, mentre le sospensioni posteriori erano a ruote indipendenti del tipo a bracci tirati. Una soluzione futuristica per questo tipo di segmento di auto. Il monovolume della Casa torinese divenne noto per lo scalino frontale, ma rispetto a tante altre auto ha lasciato un segno indelebile. La seconda gen delle Multipla non ebbe il medesimo successo commerciale. Non si esclude l’arrivo di una erede nei prossimi anni.