Siete alla ricerca di un’auto che vi faccia sognare lunghi viaggi con poche soste in officina? La proposta migliore arriva dal Giappone.
I tecnici giapponesi sono attenti anche agli aspetti più basilari delle automobili. Sono costruite per durare nel tempo e i riconoscimenti per il top brand nipponico si stanziano nei numeri spaventosi di vendita. Le Toyota hanno un quid in più che gli altri competitor possono solo sognare. Non a caso si tratta del marchio numero 1 al mondo per vendite da anni.

Con la crisi che c’è sul mercato un automobilista pretende vetture sicure. Ogni euro risparmiato può fare la differenza. La Toyota Corolla, disponibile sul mercato con motori da 140 e 196 CV, è un chiaro esempio della capacità giapponese di innovare, non tradendo i valori storici del passato. Il suo consumo medio è di circa 4,4 litri/100 km e in Europa è disponibile con diverse carrozzerie: 5 porte, berlina e Touring Sports. Anche le Lexus ibride risultano sempre in cima delle auto più sicure.
In generale, i brand giapponesi sono super affidabili con Honda, Subaru e Nissan che sono garanzia di alto livello. La Corolla è proposta a partire da 33.300 euro, rimanendo una ibrida alla portata. L’equipaggiamento della versione Active Plus vanta l’avviamento senza chiave, fari full LED, sensori anteriori con frenata automatica in manovra. A bordo, c’è infotainment aggiornato con schermo da 10,5 pollici, strumentazione digitale e connettività completa con Apple CarPlay e Android Auto. Lo scorso anno Corolla ha sfiorato le 30.000 immatricolazioni in Spagna, risultando tra le più vendute in Europa. Nei primi mesi del 2025 è al settimo posto con 13.249 unità. Un’auto che senza effetti speciali può vantare consumi bassi e soluzioni all’avanguardia, ben garantite sino al 2040.
Toyota al top, i competitor arrancano
Il 20% dei problemi della concorrenza riguarda l’elettronica, con avarie circa l’iniezione, la pompa e i filtri. Le marche meno affidabili da questo punto di vista sono Ford e Citroen. Il 13% delle volte i problemi riguardano il motore con Stellantis nei guai. Citroen e Peugeot con i guai ai PureTech stanno facendo una pessima figura.

Volkswagen e Mercedes-Benz, invece, sono le marche più segnalate per i problemi ai freni, che emergono soltanto nel 12% dei casi. Nel 10% delle volte i problemi riguardano lo sterzo, con problemi di cremagliera che colpiscono in particolare Renault e Tesla. La climatizzazione ha una incidenza dell’8%, con Smart e Mercedes-Benz in prima fila in senso negativo. Questi dati sono risultato da una analisi condotta in Spagna in oltre 17.000 officine.