L’ex centauro dell’Academy di Valentino Rossi, Pecco Bagnaia, percepisce delle cifre in linea con i traguardi ottenuti negli ultimi anni in MotoGP.
Non siamo l’Agenzia delle Entrate ma oggi ci occupiamo di un argomento sempre scomodo, considerato da molti volgare, il vile danaro. Facciamo due conti in tasca ad un noto motociclista nostrano, che ci ha fatto sognare, emozionare, esultando in piedi sul divano ad ogni vittoria, considerato da molti l’erede di Valentino Rossi, parliamo di Pecco Bagnaia.

Partiamo dalle origini e dalla biografia del pilota, per arrivare ai giorni d’oggi, mettendo sotto la lente di ingrandimento i veri o presunti guadagni giusto per fare un po’ di gossip e esaltare un ducatista autentico che ha superato persino Stoner. Francesco Bagnaia, nel corso della sua carriera nel Motomondiale, ha conquistato 3 titoli (nel 2018 in Moto 2 con la Kalex), e nel 2022 e 2023 in MotoGP.
Gli stipendi Bagnaia dopo una carriera top nel motociclismo
Cresciuto a Chivasso, comincia a farsi notare nelle categorie Minimoto e MiniGP, della quale diventa campione europeo nel 2009. Nel 2010 affronta il campionato mediterraneo 125 PreGP, concludendo secondo. Nel 2011 e nel 2012 partecipa al campionato spagnolo velocità, classificandosi al terzo posto finale, prima nella classe 125 e poi nella classe Moto3, e ottenendo in ciascuna stagione una vittoria in gara.

Il primo titolo europeo è arrivato nel 2009, seguito dal CEV, il campionato spagnolo di velocità e, finalmente, l’arrivo in Moto3. Nel 2018 Pecco si aggiudica il campionato del mondo di Moto2 e diventa il secondo pilota della scuderia Sky Racing TeamVR46 a vincere un titolo mondiale dopo Franco Morbidelli. La vittoria del campionato mondiale di MotoGP però arriva puntuale nel 2022, un successo poi bissato nel 2023.
Di diritto è tra i piloti più pagati al mondo, da indiscrezione sembrerebbe che per la Gazzetta dello Sport, lo stipendio percepito da Francesco Bagnaia dalla Ducati sarebbe pari a 5 milioni l’anno. Altri affermano molto di più tra bonus, sponsor e attività collaterali. Nel 2024 avrebbe perso il premio da 1,5 milioni per la vittoria del mondiale MotoGP per una manciata di punti. Il suo patrimonio dovrebbe aggirarsi sui 20 milioni di euro. Il nuovo contratto firmato gli dovrebbe garantire 10 milioni a stagione sino alla fine del 2026. A noi interessa molto poco, quello che speriamo che anche nella prossima gara Pecco ci faccia sorridere di gioia, come ci ha abituato negli ultimi anni.