La Casa di Sant’Agata Bolognese venne ceduta, in una fase di crisi, alla Casa dei 4 anelli. Ecco quanto Audi ha pagato la Lamborghini.
All’interno del Museo Automobili Lamborghini l’affascinante storia, gli iconici modelli e i tour delle linee di produzione raccontano sessant’anni di innovazione che proiettano Lamborghini verso il futuro. Dalle prime visionarie creazioni del genio di Ferruccio Lamborghini come la Miura e la Countach, passando per le supersportive più recenti ed esclusive come la Huracán Performante, la Aventador SVJ, le few off Centenario, Sesto Elemento e Veneno fino alle prime Lamborghini con tecnologia ibrida Sian, prima dell’arrivo della Temerario. Il top di gamma è la Revuelto oltre mezzo milione di euro. Senza dimenticare l’Urus per qualsiasi avventura.

Storia di uomini e di auto fatta di grandi successi ma anche di grandi crisi aziendali, dove il genio italiano con le sue idee ne è uscito sempre vincitore. La fondazione della Lamborghini viene tradizionalmente ricondotta ad una lite, realmente accaduta, fra Enzo Ferrari e Ferruccio Lamborghini.
Quest’ultimo, già affermato industriale che costruiva trattori, caldaie e condizionatori, possedeva una Ferrari 250 GT della quale non era pienamente soddisfatto. Si rivolse al Commendatore in persona per lamentare il cattivo funzionamento della trasmissione e dispensargli consigli, ma Ferrari, orgogliosamente stizzito che il cliente volesse insegnargli il mestiere, gli disse: “Che vuol saperne di auto lei che guida trattori?” Per tutta risposta Lamborghini decise di avviare in proprio la costruzione di un’automobile che fosse “perfetta anche se non particolarmente rivoluzionaria“.
La nascita del mito del Toro e la cessione
La Lamborghini Automobili fu fondata il 7 maggio 1963 a Sant’Agata Bolognese. Dopo un periodo meraviglioso a cavallo tra la fine degli anni ’60 e gli anni 70, con il lancio della mitica Countach LP400, il marchio di Sant’Agata Bolognese entrò in una crisi molto profonda. Ferruccio si trovò a corto di liquidità e, oramai sull’orlo della bancarotta, fu costretto a trovarsi un compratore. Inizialmente il magnate canadese Walter Wolf, dopo aver contribuito alla nascita e allo sviluppo della Countach, sembrava interessato all’acquisizione del marchio. La Lamborghini venne messa in liquidazione.

Il tribunale di Bologna accettò l’offerta di 3,85 miliardi dei fratelli francesi Patrick e Jean-Claude Mimran, imprenditori dello zucchero. La cessione dell’azienda arrivò il 23 maggio del 1981 e nacque la “Nuova Automobili Lamborghini”. Tutto sembrava andare bene, ma nell’aprile del 1987 i fratelli Mimran decisero di cedere la Lamborghini al colosso americano Chrysler.
Quest’ultima optò nel 1994 per una cessione dell’azienda per 40 milioni di dollari. Lamborghini finì nelle mani della società Megatech, con sede legale alle isole Bermuda, estranea all’industria automobilistica. Per fortuna nel 1998 la Lamborghini fu comprata dall’Audi per circa 100 miliardi di vecchie lire, 60 milioni di euro, mentre oggi vale circa 4 miliardi, secondo le ultime stime.