Con le app e i sistemi moderni di mobilità urbana, i tassisti sembrano sempre più in difficoltà. La situazione è realmente così critica?
I film americani ci hanno abituato a scene dove il taxi giallo è protagonista assoluto, contenitore di emozioni, in certi casi come in Taxi Driver con Robert de Niro, parte di una storia e di un viaggio introspettivo in una NY violenta e con un’umanità ferita. Ma nel mondo reale, dove la mobilità urbana è sempre più frenetica, quanto guadagna un taxista? Scopriamolo insieme.

Il Sole 24 Ore ha provato a rispondere alla domanda su quali effettivamente siano i guadagni dei tassisti nelle principali città italiane. Partendo dai dati del Dipartimento delle Finanze del Mef sulle ultime dichiarazioni dei redditi disponibili relative al 2023, il quotidiano ha portato avanti un’indagine che prende in considerazione il reddito degli autisti di Roma, Milano, Bologna, Firenze, Napoli, Torino e Palermo.
I guadagni dei tassisti italiani
I tassisti più ricchi sono quelli di Firenze: nel capoluogo tosano il reddito medio è di 24.160 euro all’anno, poco più di 2.000 euro lordi al mese. Al secondo posto Milano, con 22.551 euro. Seguono Bologna (18.899 euro), Roma (solo 15.726 euro) e Torino (13.349 euro). Sono fanalino di coda Napoli e Palermo, rispettivamente con 12.791 euro e 10.730 euro. Nelle città del sud Italia, le dichiarazioni dei redditi sembrano irrisorie, perchè non manca di certo un flusso turistico importante, lasciando immaginare una evasione fiscale permessa con il pagamento in contanti.

Il governo, ultimamente, per rinforzare la lotta contro l’evasione fiscale ha puntato sempre di più sui pagamenti digitali, ciò dovrebbe frenare l’evasione. C’è da dire che specialmente a Napoli e a Palermo i taxisti regolari, regolari di licenza, devono vedersela con il fenomeno diffuso di auto irregolari che fanno loro concorrenza fuori alla stazione dei treni o nei pressi dell’aeroporto, sottraendo clientela con dei prezzi concorrenziali. Non è una giustificazione, ma il fenomeno è in espansione, insieme a Uber, e realmente rappresenta una minaccia per tutti coloro i quali svolgono onestamente questa attività che di notte specialmente presenta molti rischi.