Il creatore della Ferrari, Enzo Ferrari, decise di celebrare il suo 90esimo compleanno tra i suoi dipendenti che lo avevano reso grande. Il menù fu speciale.
Enzo Ferrari era un personaggio affascinante con tutte le sue contraddizioni. Luci e ombre in una vita scolpita nella passione, nelle linee delle sue regine stradali e nelle vittorie ottenute in pista. Il Drake era un visionario, un uomo capace di idee futuristiche e in grado di riconoscere il talento puro. Il Commendatore di Modena, come era solito farsi chiamare, da una idea riuscì a creare un impero. Non fece tutto da solo, naturalmente, circondato da persone geniali che credettero nella sua visione imprenditoriale.

La Ferrari continua a scrivere pagine indelebili del Motorsport e innovarsi con proposte all’avanguardia. L’ultimo compleanno del Drake fu speciale. Nel suo cuore c’era tanta gratitudine nei confronti dei dipendenti che avevano realizzato un ultimo grande capolavoro. La F40 aveva demolito tutti i record storici di velocità e quando Enzo decise di festeggiare il suo 90esimo compleanno organizzò una indimenticabile mangiata.
In “Le mie gioie terribili”, volume biografico che Ferrari pubblicò nel 1962, sono presenti aneddoti spettacolari sulla sua ascesa. Senza perdere il suo lato umano, il fondatore della Casa modenese provava emozioni molto forti anche per cose semplici. “Hai preparato il menu?” Era la domanda che Franco Gozzi, segretario di Enzo Ferrari dal 1961, si sentiva rivolgere Enzo, durante i preparativi per l’organizzazione di una cena, indetta per celebrare un compleanno o un trionfo.
I gusti di Enzo Ferrari
Le ricorrenze erano importanti per il Drake. Memorabile la cena con Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, al ristorante Fini di Modena; i pranzi alla Nunziadeina della famiglia Mattioli a Cittanova, con il menù delle Tre T’ (tagliatelle, tortellini, tortelloni); da Oreste, per i tortellini, dove Enzo Ferrari incontrava Orsi proprietario della Maserati.

Storica fu anche la visita a Maranello del Presidente della Repubblica Sandro Pertini il 30 maggio 1983, fino alla serata dell’ultimo compleanno, quello dei 90 anni, il 18 febbraio del 1988, che il fondatore della Ferrari volle celebrare con gli oltre 1700 dipendenti all’interno della Ferrari a Maranello, riuscendo a fare smontare una linea di produzione. Un qualcosa che non si è più visto dopo. Il menu, approvato da Enzo Ferrari, iniziò con un antipasto di prosciutto, salame, ciccioli, mortadella, cipolline all’aceto balsamico e gnocco ingrassato del fornaio Golinelli. Come primi i tortellini del Cavallino alla panna e le lasagne alla cardinale. Come secondi lo zampone di Modena con fagioloni; il nodino di vitello con purè e verdure al forno. I vini serviti furono: Malvasia, Lambrusco Cà berti, Spumante Martini e al termine il Nocino Il Mallo.