Questa “FIAT” era nata per sfidare la Mini, ma non era una vera FIAT: il progetto che fece sognare il nostro Paese

La FIAT, nel corso della propria storia, ha prodotto una serie di modelli che tutti ci invidiavano. Oggi vi parleremo di un prodigio del passato, che fu realizzato per sfidare la Mini e che non aveva il marchio FIAT.

Il segmento delle utilitarie, al giorno d’oggi, è in netta crisi, e sta pian piano venendo surclassato dagli Urban SUV e dai quadricicli elettrici, meno costosi ed ancor più efficaci nell’ambiente del traffico cittadino. Tuttavia, in passato erano loro le auto che dominavano la scena, con alcuni modelli iconici che furono in grado di dettare legge per anni. La britannica Mini ottenne un successo eccezionale in tutta l’Europa, e la FIAT non volle rimanere indietro.

Questa "FIAT" era nata per sfidare la Mini, ma non era una vera FIAT: il progetto che fece sognare il nostro Paese
FIAT – Allaguida.it

Per questo motivo, la famiglia Agnelli, che all’epoca si occupava della diretta gestione della casa di Torino, volle restare al passo con la concorrenza, iniziando a progettare un modello dalle simili caratteristiche. Dal 1969 al 1986 venne dunque prodotta la mitica Autobianchi A112, frutto di un brand che veniva controllato dalla FIAT, e che diede vita ad un’auto iconica, conquistando giovani ed adulti nel corso degli anni Settanta e nella prima metà degli anni Ottanta. Andiamo a scoprire quali erano le sue caratteristiche tecniche.

FIAT, tutto sulla mitica Autobianchi A112 che sfidò la Mini

La Autobianchi A112 fu prodotta negli storici stabilimenti Innocenti, e fu molto gradita anche dal pubblico femminile, sino a diventare una delle auto più longeve del nostro segmento automotive, e non mancò anche un’esclusiva e rarissima versione spider. La FIAT aveva già costruito vetture di Segmento A dal grande successo, e questo fu un vero capolavoro. Le dimensioni erano piccole, come voluto da Dante Giocosa, con trazione anteriore ed un aspetto tutto sommato elegante per quel segreto. La linea era senza tempo, e catturò subito l’attenzione dei fan al Salone dell’Auto di Torino del 1969, quando fu svelata al mondo intero.

Autobianchi A112 tutto su di lei
Autobianchi A112 in mostra (Media Press) – Allaguida.it

Pareva una vera e propria Mini all’italiana, ma con uno stile tutto suo, e la domanda fu elevatissima, con la A112 che ottenne il titolo di Auto dell’Anno nel 1970, subito dopo l’unveiling ufficiale. Il motore della prima serie era un quattro cilindri in linea con albero a camme laterali, 44 cavalli di potenza massima e 903 cc di cilindrata. La velocità massima toccava i 144 km/h, non male per un’utilitaria di oltre mezzo secolo fa. Nel complesso, ne vennero prodotti qualcosa come 1,254 milioni di esemplari, un successo a dir poco eccezionale.

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