Le auto più sono esclusive e più costano cifre record. Torniamo indietro di oltre 30 anni per raccontarvi la storia della Lancia Delta HF Integrale.
I fan delle vetture storiche italiane hanno un debole per la Delta. Sarà per la linea muscolosa squadrata, per le vittorie in pista nei rally e per performance da urlo, ma chi si è tenuto stretto un Lancia Delta HF Integrale oggi ha un vero tesoro nel garage. Il brand torinese, rientrante nell’universo Stellantis, ha deciso di rilanciare l’emblema della sportività HF, in versione moderna, sulla nuova Ypsilon. Senza fare paragoni impossibili, la Lancia avrebbe meritato di avere nel 2025 una gamma all’altezza della sua storia.

Una storia fatta di trionfi nel WRC e di successi commerciali. Le nuove generazioni non hanno idea di come Lancia abbia influenzato l’automotive nostrano. L’HF Integrale era l’auto dei sogni. La prima serie della Delta nacque come erede della Beta. Lo stile robusto fece la differenza sul mercato e nel 1980 divenne l’auto dell’anno. La Delta è il secondo modello più venduto nella storia del brand con 776.970 esemplari prodotti di cui 525.231 unità della prima serie. Al lancio i tecnici pensarono solo due motorizzazioni: il 1301 cm³ da 75 CV, poi portati a 78 nel 1982 e il 1498 cm³ da 85 CV.
Poi arrivarono le versioni pepate, spinte anche dallo sponsor Martini e i record di trionfi. La Delta conquistò i primati di vittorie di gara (46) e titoli costruttori (6) tra gli anni 1980 e 1990. Era un’auto futuristica con sospensioni anteriori e posteriori a ruote indipendenti di tipo MacPherson. Risultò anche molto leggera rispetto ai diretti concorrenti, grazie ai paraurti anteriori e posteriori in resina poliestere rinforzata con fibre di vetro.
Il prezzo di una Delta HF Integrale unica
Lancia Delta Evo Martini Racing by Miki Biasion, una versione prodotta in serie limitatissima, Evoluzione in vendita a ben 470.000 euro. Una somma che supera diverse supercar di ultima generazione, Ferrari compresa. Si tratta, infatti, solo di otto esemplari in tutto il mondo. Inoltre, l’univa con il numero 6 ha dettagli unici. La potreste osservare dal vivo a Orbassano, alle porte di Torino.

Immatricolata nel maggio 1991, questa Delta ha affrontato appena 1.531 km percorsi, grazie al motore benzina con il classico propulsore da 215 CV della versione Evo 2. Tuttavia La potenza può essere spinta sino 350/360 cavalli. Miki Biasion, leggenda del rally e due volte campione del mondo con Lancia, la portò al limite. Una evoluzione finale della Delta HF Integrale pensata dalla Carrozzeria Maggiora non venne conclusa per motivi economici. Dopo vent’anni, grazie al via libera di Martini Racing, quel progetto è diventato un sogno di quasi mezzo milione di euro.