Questa Lancia poteva essere un successo, ma la FIAT decise di boicottarla: la vicenda è incredibile

La Lancia è un marchio che vive tempi molto duri, ma che in passato era tra i grandi protagonisti del mercato dell’auto. Ecco la verità su un progetto che fece discutere ai suoi tempi.

C’era una volta il tempo in cui le case italiane erano protagoniste del mercato dell’auto, producendo vetture di altissimo livello apprezzate in tutto il mondo. Tutte erano dotate di un DNA ben riconoscibile e di caratteristiche che le rendevano uniche, ed i marchi coinvolti erano davvero parecchi. La Lancia ha vissuto diversi decenni di splendore, imponendosi anche nel mondo del motorsport, in particolare nel mondiale rally, sotto la sapiente guida di Cesare Fiorio.

Lancia boicottata dalla FIAT
Lancia logo (ANSA) – Allaguida.it

Da diversi anni a questa parte, la casa di Torino è l’ombra di ciò che era stata nel passato, ed oggi propone solamente la nuova Ypsilon nella gamma, un modello che sta deludendo e non poco le aspettative. Il gruppo Stellantis ha provato a rilanciare il brand e nel 2026 arriverà la nuova ammiraglia Gamma, ma c’è chi teme che la Lancia possa essere ceduta se non fermata del tutto per via degli scarsi risultati di mercato. Oggi vogliamo portarvi indietro nel tempo, per raccontarvi la storia di quella che sarebbe potuta essere una grande protagonista del mercato, la Beta Trevi che fu fermata dalla FIAT, in una vicenda mai davvero chiarita.

Lancia, la Beta Trevi che fu fermata direttamente dalla FIAT

La Lancia Beta Trevi era una vettura di fascia medio-alta, che fu prodotta tra il 1980 ed il 1984 nello stabilimento di Chivasso, nei pressi di Torino. Fu realizzata in soli 40.628 esemplari, e fu rallentata nelle vendite per la concorrenza della FIAT Regata. L’unveiling ufficiale risale al Salone dell’Auto di Torino del 1980, e derivò dalla Beta due volumi. Parliamo di un modello a quattro porte e tre volumi, con un posteriore del tutto rinnovato, un padiglione diverso ed un lunotto che presentava una maggiore inclinazione.

Lancia Beta Trevi fermata dalla FIAT
Lancia Beta Trevi in mostra (Stellantis) – Allaguida.it

I gruppi ottici furono del tutto ridisegnati, mentre l’impostazione meccanica era la stessa dell’auto di partenza. Il motore era un bilatero da 1,6 litri da 102 cavalli di potenza massima, per 170 km/h di top speed. Puntando sul motore 2,0 litri da 115 cavalli introdotto in seguito, si arriva a 180 km/h, senza dimenticare la variante da 122 cavalli ad iniezione elettronica. La Lancia Beta Trevi subì però la concorrenza interna della FIAT 131 prima e della Regata poi, tanto da dover costringere i vertici alla soppressione del progetto. Le vetture di casa FIAT, con costi più contenuti, garantivano migliori margini operativi al gruppo.

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