Questa supercar italiana a gasolio ha superato i 300 km/h: nessuno arrivò a tanto, record assoluto

L’ingegneria automobilistica italiana ha ottenuto risultati da record, ed oggi vi parleremo di una supercar sviluppata da un’azienda poco nota, ma che ha fatto al storia dei motori. Andiamo a scoprirla.

Delle auto diesel si parla spesso in toni negativi, accusandole di essere inquinanti ed ormai obsolete per un settore automotive che viaggia verso la transizione ecologica. Tuttavia, molti modelli a gasolio sono stati capaci di scrivere la storia delle quattro ruote, ed è importante ricordarne le gesta. Oggi vi raccontiamo la storia della Covini C36 Turbotronic, la prima supercar italiana spinta dal motore diesel ad abbattere la barriera dei 300 km/h.

Supercar a gasolio 300 km/h
Supercar risultato eccezionale (Covini) – Allaguida.it

Molto prima che il gruppo Volkswagen realizzasse l’Audi R8 TDI, Covini realizzò diversi prototipi a gasolio spinti dai propulsori VM Motori, lo specialista italiano di questa tecnologia. Ferruccio Covini fondò il proprio gruppo nel 1978, partendo con progetti come la B24 Turbocooler e la T40, che erano già in grado di superare i 200 km/h, seppur con motori non eccessivamente potenti. Dopo i primi esperimenti, si decide di fare più sul serio con la sopracitata C36 Turbotronic, che ancora in molti oggi ricordano con affetto. Andiamo a scoprire i suoi segreti e le caratteristiche tecniche che le permisero di raggiungere delle prestazioni tanto elevate.

Supercar, la Covini C36 diesel che superò i 300 km/h

Dopo le prime auto prodotte tra gli anni Ottanta e Novanta, Covini decise di alzare il livello di difficoltà, producendo una vera e propria supercar. Si passò così alla Covicini 36 Turbotronic, con un profilo slanciato ed un frontale ispirato ai gioielli dell’epoca. Al posteriore c’erano invece due coppie di tre fari dalla forma tondeggiante, un qualcosa di simile ad una Nissan GT-R R35. I pannelli esterni erano in fibra di carbonio, con un telaio rigido in acciaio alla base del progetto. Guardando ai freni, era dotata di pinze Brembo a 4 pistoncini e dischi da 305 mm al posteriore.

Covini C36 Turbotronic mostro di potenza
Covini C36 Turbotronic in mostra (Covini) – Allaguida.it

Dal punto di vista motoristico, era spinta da un motore prodotto dalla VM Motori, un 3.8 turbodiesel a 6 cilindri in linea con iniezione di carburante, che fu posizionato al centro del veicolo. La potenza era di 313 cavalli a 4.200 giri al minuto, con un picco di coppia di 500 Nm a 2.100 giri al minuto. Riuscì quindi a superare la velocità massima di 300 km/h, ma si decise di non produrre un modello di serie, perché Covini pensava già al progetto seguente, la C6W a sei ruote.

Gestione cookie