In Italia c’è un mercato parallelo rispetto a quello del nuovo che non vede ombra di crisi per svariate ragioni
L’aumento costante dei prezzi, alimentato dall’inflazione e dal rialzo delle materie prime, oltre che dall’aumento delle tecnologie di bordo è diventato uno degli ostacoli principali per i potenziali acquirenti di automobili nuove. Questo trend ascendente ha reso l’acquisto di un veicolo un lusso sempre più inaccessibile per molti, costringendo i consumatori a rivalutare le proprie opzioni di acquisto, dirigendosi verso mercati alternativi.
La ricerca di soluzioni che rendano accessibili veicoli efficienti, sostenibili e in linea con le esigenze dei consumatori è diventata una priorità urgente per riattivare il settore del mercato dell’auto nuova che attualmente fatica a decollare.
Inoltre, il rapido spostamento verso i veicoli elettrici, sta frenando la transizione per molti acquirenti, impossibilitati a gestirne l’acquisto e per le incertezze riguardo alla loro autonomia e alla loro ricarica, creando ulteriori barriere per coloro che considerano un passaggio a questa nuova era automobilistica. Un altro fattore che incide pesantemente sul mercato è la confusione e l’incertezza riguardo alla scelta della motorizzazione giusta. Le restrizioni governative sempre più stringenti stanno lasciando molti acquirenti spaesati e incerti sulle decisioni da prendere. Le normative in continua evoluzione rischiano di rendere obsoleti alcuni tipi di motorizzazione nel breve termine, creando una sensazione di incertezza e indecisione nei consumatori.
La soluzione a breve termine ricade sull’usato
In effetti, c’è un settore che sembra sfidare la corrente crisi automobilistica: i veicoli di seconda mano ricondizionati. Questi veicoli usati, sottoposti a un processo rigoroso di revisione e manutenzione, stanno diventando una scelta sempre più allettante per i consumatori che cercano alternative economiche e accessibili nel panorama automobilistico attuale. Questa categoria offre diversi vantaggi: la disponibilità immediata dei veicoli usati ricondizionati, unita a prezzi generalmente più convenienti rispetto alle controparti nuove, attrae chi cerca un’opzione pratica e accessibile senza dover affrontare i costi elevati legati all’acquisto di un veicolo nuovo.
Solo nel mese di novembre 2023 in Italia il mercato dell’usato ha fatto registrare un +9,1% rispetto allo stesso mese 2022. Il dato più significativo è quello rappresentato dal numero di auto usate rispetto a quelle vendute: nello stesso periodo sopra analizzato, ogni 100 vetture di nuova immatricolazione se ne sono vendute ben 183 di seconda mano. Un dato preoccupante, giustificato da diversi fattori, tra cui spicca certamente il fattore economico.
Seguito a stretto giro dall’immediatezza della disponibilità e nella difficoltà di scelta della motorizzazione da acquistare. Infatti, a conferma di quest’ultima motivazione fa fede il dato dei propulsori maggiormente venduti tra le auto usate: svettano in testa alla classifica ancora le alimentazioni tradizionali (gasolio e benzina), seguite molto da lontano dalle ibride in generale, che occupano solamente il 5,6% del market place.
