Questi Autovelox sono finti? Ecco come stanno davvero le cose!

Nati come salvezza per gli automobilisti, sono diventati una maledizione. Ma tutti gli Autovelox sono uguali e il rischio è totale?

Pochi strumenti al mondo hanno avuto il destino di trasformarsi in poco tempo da salvezza a incubo, ma certamente l’Autovelox è tra questi. Per gli automobilisti italiani, una vera maledizione anche se non tutto è come sembra e te lo spiegherò più avanti.

Autovelox, attenti al falso : nonj sono tutti uguali
Autovelox, attenti al falso (Ansa Foto) – Allaguida.it

Intanto però ci sono le cifre che certificano il fenomeno. Nel 2021 le multe complessive in Italia per eccesso di velocità, perché questo misurano gli Autovelox, hanno raggiunto quasi 47 milioni di euro come ha segnalato il Codacons. Senza dimenticare i casi limite, come quelli di un piccolo comune nel Salento che ha emesso 4.986.830 euro di sanzioni.

Nel mirino delle associazioni di consumatori non finisce lo strumento, ma il suo utilizzo distorto nel nostro Paese. Su tutte le strade, cittadine, provinciali, statali e autostrade, i limiti sono chiari. Ma nelle città in realtà non esiste una regola e quindi sono gli amministratori locali a fissarli, cambiandoli in ragione di inquinamento e sicurezza.

Un caso che esiste e del quale ha parlato di recente il vice premier, Matteo Salvini, che è anche ministro di Infrastrutture e Trasporti. La sua posizione è netta perché ha criticato l’uso scorretto dello strumento.

Sono troppi quelli che negli ultimi anni lo hanno utilizzato “per fare cassa” come ha sottolineato Salvini. La sua idea è impostare una revisione del Codice della Strada, a partire dall’utilizzo di Autovelox e Photored che funzionano praticamente allo stesso modo. Così, prima che arrivi l’estate cambierà molto, perché già nei prossimi giorni è atteso il nuovo decreto per regolamentare meglio la materia.

Sarà indicato un elenco delle tipologie di strade nelle quali sarà permesso emettere le multe senza bisogno di fermare il veicolo. In generale però la presenza di un Autovelox o strumento simile deve essere sempre segnalata in modo adeguato, per permettere a tutti gli automobilisti di vederlo in tempo e adeguarsi.

Questi Autovelox sono finti? Arriva la risposta che spiazza tutti gli automobilisti

Così arriviamo al nostro caso e alla domanda che tormenta milioni di automobilisti italiani. Tutti gli Autovelox sono autorizzati a controllarci e farci multe nel caso di eccessi, oppure c’è una via di scampo legale per salvarsi?

Autovelox in citta, regoliamoci così per non andare in multa
Autovelox in citta,. regoliamoci così (Ansa Foto) – Allaguida.it

La verità in effetti sta nel mezzo e riguarda una categoria specifica di strumento per il controllo, che fisicamente esistono anche se in realtà il loro utilizzo è molto contestato. Nello specifico, sono gli Autovelox arancioni, quelli che spesso vediamo in ambito cittadino o nelle strade extraurbane vicine ai centri abitati.

Sono come gli spaventapasseri e quindi non servono a nulla? Oppure c’è un fondo di verità nella loro presenza e quindi se li avvistiamo è meglio alzare il piede dall’acceleratore almeno per qualche centinaio di metri?

Serve fare chiarezza perché finalmente il grande mistero è stato svelato. Parliamo di quelli, inconfondibili per il loro colore e anche per la scrittta. In genere si chiamano “Velo OK” ma li troviamo anche come “Speed Check”. Rettangolari o bombati, con una luce lampeggiante o senza, sono sempre la stessa cosa e anche il principio che li regola è lo stesso.

Fisicamente esistono, quindi non possiamo definirli finti. Il loro utilizzo però è oggetto di discussione, con un principio molto chiaro. Nel 2018, dopo anni di ricorsi e dibattiti, il ministero dei Trasporti li dichiarò non omologati, che di per sé non significa illegali.

E infatti sono ancora lì, in tutta la loro inquietante presenza. Diciamo che funzionano come un avvertimento per tutti gli automobilisti e motociclisti: occhio che vi stiamo osservando e chi sgarra, paga.

All’atto pratico gli Autovelox arancioni sono solo scatole vuote, le matrioske delle strada. La spiegazione arriva dalla legge ed è molto chiara: se poco distante dal dispositivo c’è una pattuglia di Polizia che contesta immediatamente l’infrazione, la multa è valida. A patto però che ci sia un avviso con scritto “Attenzione controllo elettronico della velocità” entro 4 chilometri dal rilevatore, regola che vale questo vale per tutti gli strumenti di controllo della velocità.

Autovelox arancioni, la regola per tutti è una sola: automobilisti italiani avvisati

Quindi la risposta è una sola: gli Autovelox arancioni sono finti, è vero. Ma non per questo devono essere ignorati. Perché possono anticipare la presenza di una pattuglia per il controllo, quella sì assolutamente vera, e in caso di infrazione è quasi impossibile salvarsi.

Autovelox arancioni in azione sulle nostre strade
Autovelox arancioni in azione (globexmvr.it) – Allaguida.it

I modelli arancioni, lampeggianti o meno, possono essere collocati su strade urbane di quartiere, strade locali, strade urbane di scorrimento ed extraurbane secondarie non individuate dal Prefetto con apposito decreto.

Attenzione però perché in alcuni casi possono anche ospitare apparecchi autovelox di tipo fisso, gestiti da remoto per rendere possibile la contestazione immediata delle infrazioni. Quindi ricapitolando: se vediamo le colonnine arancioni, il consiglio è sempre quello di rallentare perché la possibilità di una pattuglia in attesa è alta.

Ma non è tutto, perché se gli Autovelox arancioni possono essere considerati dei dissuasori, quelli blu invece sono perfettamente attivi. E anche se la regola è sempre la stessa, cioé serve la segnalazione preventiva della loro presenza, in quel caso la multa scatta sicuramente per chi non è in regola.

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