Guai a dire che il destino del motore a combustione sia segnato, perché ora arriva un’importante novità da parte di un’azienda per molti versi sconosciuta. Ecco di cosa si tratta e come funziona questo propulsore.
Tutti gli appassionati del settore automotive si fanno la stessa domanda al giorno d’oggi: quale sarà il destino dei motori a combustione interna? A ciò si aggiunge anche un altro interrogativo, e ci si chiede quale tecnologia dominerà in futuro, come fatto sino ad oggi da benzina e diesel. L’elettrico non sembra essere la risposta più adatta, visto che questa tecnologia fatica a conquistare i clienti, ancora legati ai motori termici.

L’elettrico è frenato dagli elevati costi di produzione, che portano i listini ad essere troppo elevati per attrarre il pubblico. Persistono, inoltre, problematiche intrinseche come i lunghi tempi di ricarica e delle autonomie ridotte, che non permettono alle auto elettriche di crescere come si poteva sperare. E dunque, c’è chi ancora spera in un futuro dominato dal motore termico, magari tramite lo sviluppo di soluzioni innovative e più ecologiche. La genialata da poco svelata da un’azienda poco nota potrebbe seriamente cambiare le carte in tavola.
Motore, ecco la soluzione a 2 tempi nota come REV Force
L’azienda Alpha-Otto Technologies ha fatto la propria apparsa sul mercato nel 2022, ed ha fatto sapere di aver progettato una novità rivoluzionaria. Si tratta di un motore a due tempi che può funzionare con qualsiasi carburante, ribattezzato REV Force dai suoi produttori. Lo può fare in maniera efficace, efficiente e pulita, oltre che con buoni livelli di potenza. Esso è dotato di due cilindri, compressore volumetrico, raffreddamento a liquido ed un peso ridotto ad appone 48 kg. La potenza massima può toccare i 223 cavalli, e la sua compattezza è uno dei punti di forza principali.

Oltre alla potenza ed al peso ridotto, si distingue per la possibilità di bruciare etanolo, ammoniaca ed idrogeno oltre che benzina e diesel, ed è in sostanza capace di funzionare con ogni tipo di carburante, un bello schiaffo all’elettrico. Il software si occupa di adattare, in tempo reale, sia la fasatura che la compressione e l’accensione al tipo di carburante che viene utilizzato in un particolare momento. Tutto è garantito da una lubrificazione a carter secco, all’iniezione elettronica e ad una valvola rotante allo scarico, che impedisce che il carburante non bruciato fuoriesca. L’efficienza termica è del 50%, ma è un obiettivo che ancora non è stato raggiunto. Per il momento, non è stato reso noto quando entrerà in produzione, ma se dovesse funzionare, i motori a combustione rivali inizierebbero a tremare.