La Casa della Losanga ha scelto un approccio multi-energia, dando lustro a un motore che non passerà di moda. Ecco la strategia della Renault.
L’elettrico non sta crescendo come nelle attese e diverse aziende europee stanno facendo dei passi indietro. In vista della dead line sui motori termici del 2035, tantissimi costruttori avevano dichiarato di puntare a gamme full electric. Di conseguenza, con la crisi in atto, quasi tutte le proposte si sono rivelate essere un clamoroso flop. Volkswagen e Stellantis che speravano in un hype delle EV si sono dovute ricredere.

La forza del Gruppo Renault sta proprio nella differente strategia di lasciare liberi i suoi clienti di scegliere i motori più adatti alle loro esigenze. Chi è cresciuto a pane e benzina, difficilmente, accetterà il compromesso del full electric. Potrebbe, però, trovare vantaggiosa la soluzione ibrida. La Renault, in partnership con la cinese Geely, ha presentato dei nuovi motori a benzina per auto hybrid.
La crisi di vendita delle EV ha dato la scossa al gruppo francese. Alla kermesse di Shanghai, negli ultimi giorni, Renault e Geely hanno svelato dei nuovi motori a benzina per auto ibride, con tecnologie all’avanguardia. Dalla joint venture è stata condivisa una serie di tecnologie, in modo da perfezionare i costi e gli sviluppi di novità tecniche rivoluzionarie. I sette nuovi motori sono stati realizzati da Horse Powertrain, un’azienda che è nata proprio dall’accordo tra Renault e Geely, oltre che ad Aramco, major saudita del petrolio.
I nuovi motori della Renault
I propulsori sono da 2, 3 e 4 cilindri, realizzati per ottenere massima efficienza, ma anche per poter lavorare a bordo di auto ibride, sia con alimentazione a benzina che con metanolo ed idrogeno. Il motore di punta è stato realizzato da Horse Powertrain per Renault e Geely è il Future Hybrid Concept, un motore compatto che presenta una parte elettrica e una trasmissione, che rende le BEV in ibride affidabili dotate di range extender.

Non manca il Gemini 1.0 due cilindri REEV, un bicilindrico a cilindri contrapposti con potenza di 42 cavalli, di appena 91 kg e che lavora a ciclo Atkinson, compatibile con metanolo e benzina. Interessante anche l’1.0 tre cilindri REEV da 117 cavalli, che può sfruttare carburanti alternativi e nascerà nelle factory di Curitiba e a Valladolid. Poi ci sono gli ibridi: uno è un propulsore 1.5 litri quattro cilindri turbo ad iniezione diretta BHE15TDEB, con 156 cavalli di potenza massima e 225 Nm di coppia per i modelli Plug-In Hybrid e range extender. Infine, Renault e Geely hanno lavorato su 1.5 litri T/C DI con cambio DHT160, chiamato e-Hybrid, un quattro cilindri turbo a benzina, funzionante anche con miscele di etanolo.