Renault Twizy: prova del quadriciclo elettrico da città [FOTO]

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Se qualcuno pensa che bisogna spendere oltre 50.000 euro per avere un’auto che attiri l’attenzione vuol dire che non ha provato la Renault Twizy. L’abbiamo avuta in prova per una settimana; abbiamo macinato km in citta’ sul pavè, con il temporale e ci siamo anche lanciati su statali nell’hinterland milanese. Dobbiamo ammettere che è stata un’esperienza interessante, fuori dagli schemi delle solite prove su strada. Renault Twizy è un quadriciclo elettrico (disponibile con due potenze) costruito a Valladolid, in Spagna, in vendita dal 31 marzo 2012 ad un prezzo a partire da 6900 euro.

DESIGN e VITA A BORDO 
Le dimensioni della Renault Twizy sono contenute: 234 centimetri di lunghezza, per 124 di larghezza e 146 di altezza. Per salire e scendere bisogna essere un po’ agili visto le dimensioni ridotte. Se qualcuno pensa che non ci sia lo spazio per un passeggero di taglia XL si sbaglia visto si sta come su uno scooter, con le gambe che avvolgono il sedile anteriore. Il passeggero che stà dietro si deve abituare alla sensazione di essere un po’ incastrato sopratutto per il poggiatesta del sedile davanti a pochi centimetri dal naso; Twizy nasce per la città e quindi per brevi tragitti si puo’ sopportare senza problemi. 

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Il bagagliaio è un vano posteriore da 31 litri, ma la capacità complessiva sale a 81 litri aggiungendo le borse-zaino in opzione. 
Per quanto riguarda la sicurezza siamo abbastanza tranquilli con le cinture a quattro punti davanti e a tre punti dietro, all’airbag frontale, ai freni a disco e a un robusto telaio in tubi quadri, indeformabile (è stato certificato dai crash test frontali) fino a 50 km/h.

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COMPORTAMENTO SU STRADA 
Quando sono salito sulla Twizy e sono partito mi sembrava di essere su un kart vestito a sera per le grandi occasioni; niente servosterzo con sterzo diretto e “duro”, niente servofreno, e quindi pedale del freno sul quale occorre pigiare forte altrimenti la sensazione che si prova è che non freni. Niente ABS naturalmente, baricentro bassissimo, dovuto al peso delle batterie sotto i sedili, e assetto ultrarigido.  
La Twizy ha un’accelerazione da scooter (0 a 45 km/h si impiegano, rispettivamente, 9,9 e 6,1 secondi) e in poco tempo ti trovi a 80-85 km/h che e’ la velocità massima raggiunta.  
A queste velocità la Twizy traballa un po’ sulle sconnessioni, e persino sul dritto (per il passo cortissimo) però in curva non dà nessun problema. 
La trasmissione è automatica. La pulsantiera sulla plancia ti fa selezionare la marcia avanti o quella indietro. Davanti al volante, uno strumento digitale riunisce contachilometri, tachimetro, autonomia residua e l’econometro che aiuta a guidare in stile «green».

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L’autonomia dichiarata, garantita da una batteria agli ioni di litio da 6,1 kWh e dal sistema di recupero di energia in frenata, è di 100 km: in condizioni reali si scende però a circa 70-80 km (55 km guidando sempre alle massime prestazioni). La ricarica è veloce: collegato il cavo integrato di tre metri a una presa domestica da 220 V si fa il pieno in tre ore. In caso contrario si possono utilizzare le colonnine di ricarica.

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Nell’utilizzo cittadino si apprezzano l’ampia visibilità, la manovrabilità (raggio di sterzata di 3,4 metri), la possibilità di sgusciare nel traffico (anche se un po’ di coda la fai visto la larghezza) e parcheggiare nello spazio di uno scooter (l’impronta a terra è di soli 3 m²). Per la retromarcia all’inizio consigliamo un po’ di prudenza perché manca la visibilità nella zona centrale posteriore. 
Quando piove? come si comporta? Abbiamo aspettato un giorno di pioggia battente con vento (una giornata veramente brutta) e abbiamo fatto un giro su delle strade di campagna affrontando vento laterale, e laghi d’acqua sull’asfalto. Il risultato che abbiamo testimoniato con delle foto dettagliate e’ che la persona dietro si bagna, il conducente qualche goccia sulle spalle ma niente di traumatico.  
Occhio a quando ci si ferma con il vento laterale bagnato che attraversa la vettura come in una galleria del vento. La tenuta sull’asfalto bagnato e’ buona e sicura. 
Precisiamo che abbiamo testato con la pioggia la Twizy in condizioni estreme e non in città dove molti fattori sono attenuati e moderati per la presenza di edifici.

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MOTORIZZAZIONI e PREZZI 
La Renault Twizy esce in due versioni; una (quella base) è priva delle porte: se ti vuoi proteggere dal freddo e dall’aria devi usare una mantella impermeabile, fornita senza sovrapprezzo con il veicolo. Se invece non sei da mantella aggiungendo al conto 600 euro, si possono acquistare due semi-portiere apribili a farfalla

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Twizy 45 (modello base), ha una potenza di 9 cavalli e si può guidare a 14 anni, con il patentino. L’altra versione (quella provata da noi) arriva a 17 cavalli; per guidarla ci vogliono 16 anni e la patente A1 o 18 anni e la patente B ma essendo omologato quadriciclo ci si puo’ scordare autostrade e tangenziali ma non si sente la mancanza. 
Gli allestimenti previsti sono tre, Urban, Color e Technic. Il prezzo parte da 6.990 euro, iva compresa, esclusa la batteria che Renault fornisce in leasing da 50 euro al mese e con diverse tipologie di contratto. 
 

PRO 
Consumi in quanto elettrica 
Prezzo 
Agilita’ e tenuta strada in città 
Design di “rottura”  
 
CONTRO 
Autonomia batteria migliorabile 
Passeggero in caso di pioggia 
Visibilità centrale posteriore 
Rumore del motore elettrico sopra una certa velocità 
 

CONCLUSIONI 
Provare la Renault Twizy e’ stato molto divertente e interessante anche se non e’ stata una prova classica come con le altro auto. Twizy è un quadriciclo elettrico per due persone. Ci sono naturalmente altri quadricicli elettrici e microcar, ma nessuno è costruito da una vera casa automobilistica con standard di sicurezza e qualità di questo livello. Il nostro giudizio è sicuramente positivo e la consigliamo a tutti quelli che vivono in città, che hanno un box e già una macchina.  

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