Continuano a susseguirsi accordi ed alleanze nel mercato dell’auto, ma ora c’è un primo no chiaro e tondo da parte di un marchio giapponese che ha importanti rapporti con il gruppo Renault.
Le alleanze tra i vari costruttori sono ormai all’ordine del giorno, ma a volte le cose possono andare non come si era previsto. Uno degli ultimi esempi è il fallimento dell’accordo tra Honda e Nissan, di cui si era tanto discusso tra dicembre e gennaio, ma che poi non è andata a buon fine. La Nissan è uno dei marchi più in crisi a livello globale, e sta cercando, in tutti i modi, di trovare un nuovo partner per il proprio rilancio.
La situazione è molto instabile nel mondo auto, per via delle scarse certezze che ci sono in merito alle tecnologie da attuare in chiave futura, con l’elettrico che non convince pienamente, conducendo i marchi ad un graduale ripensamento. L’ultima novità è relativa alla decisione presa dalla Mitsubishi, che ha sorpreso tutti rifilando una brutta delusione al gruppo Renault. Ecco cosa è stato deciso ed i motivi dietro il passo indietro.
Come un fulmine a ciel sereno, la Mitsubishi ha scelto di stoppare l’investimento in Ampere, la divisione che si occupa di auto elettriche di proprietà della Renault. La società per la mobilità elettrica della casa francese riceveva risorse per 200 milioni di euro dalla Mitsubishi, ma lo stop di questi versamenti è un brutto colpo da incassare in chiave futura. Nel comunicato del brand nipponico si legge: “Mitsubishi Motors ha deciso di non procedere con un investimento in Ampere. Rimaniamo impegnati nell’esplorare potenziali strade per continuare la collaborazione, compresi possibili veicoli forniti da Renault ed Ampere“.
La Mitsubishi si era impegnata ad investire in Ampere ed affiancare la Nissan nel suo azionariato, visto che a sua volta, essa ha investito sino a 600 milioni di dollari in tal senso. Mitsubishi ha rinunciato agli investimenti visto il calo di vendite delle auto elettriche, ed una conferma, in tal senso, è arrivata qualche mese fa anche dalla Renault stessa. La casa della Losanga, ad ottobre del 2024, aveva cancellato la quotazione in borsa di Ampere, un progetto che rischia di naufragare dopo queste ultime decisioni.