Rialzo scioccante dei prezzi della benzina: i motivi di una crisi annunciata e cosa ci aspetta in futuro

Con un panorama geopolitico sempre più incerto, tra guerre minacciate e avanzate, il prezzo della benzina e del diesel in Italia sta schizzando alle stelle.

In Italia ondate di caldo torrido non promettono nulla di buono. Gli italiani programmano le partenze, e l’auto resta un mezzo tra quelli preferiti per raggiungere le località di mare o di montagna. Ma venti di guerra minacciano il mondo e il prezzo dei carburanti sale e a pagare le spese sono sempre i consumatori. Scopriamo insieme se l’aumento è dettato solo dalla guerra o ci sono altri fattori in gioco.

Rialzo scioccante dei prezzi della benzina: i motivi di una crisi annunciata e cosa ci aspetta in futuro
Distributore benzina (ANSA) – Allaguida.it

Partiamo da una fotografia della situazione internazionale, senza scendere troppo nel dettaglio della storia e delle ragioni o dei torti in una guerra. Tutto ruota attorno all’evoluzione della crisi tra Stati Uniti e Iran. Al centro del dibattito, lo Stretto di Hormuz: da qui transita tra il 20 e il 25% del petrolio globale e circa il 20% del gas naturale liquefatto. E’ qui che si gioca la partita e sola la minaccia della chiusura dello stretto ha una pesante incidenza sui mercati.

In Italia, i prezzi sono tornati sopra i 2 euro al litro in modalità servito, con picchi da record in autostrada: la benzina verde ha toccato quota 2,38 euro al litro. Anche in modalità self, i prezzi si avvicinano sempre più ai 2 euro. La spesa per un pieno medio da 50 litri è aumentata di oltre 2 euro. Secondo i calcoli dell’Unione Nazionale Consumatori, e i listini nazionali hanno toccato i massimi dall’inizio di aprile. L’incremento dei prezzi della benzina è giustificato dalla sola guerra in Italia?

Stupore sul rialzo dei prezzi della benzina

Dubbi assalgono i consumatori che si sentono danneggiati, soprattutto in vista delle partenze e delle ferie.  Codacons ha parlato apertamente di “follia speculativa”, mentre Unione Nazionale Consumatori e Assoutenti hanno denunciato il fatto che il prezzo della benzina non rispecchi l’andamento reale del petrolio.

Rialzo prezzi della benzina
In Italia i prezzi della benzina schizzati alle stelle (Ansa) Allaguida.it

Dal fronte dei distributori, Assopetroli respinge le accuse di manovre artificiose, ma si sa la verità sta nel mezzo, ma nel mezzo c’è il portafogli dei consumatori che fuori da ogni interpretazione o polemica sulla guerra sono sempre loro a pagare in Italia, come in altri Paesi. Data la situazione di incertezza internazionale dei mercati, nei prossimi mesi ci si può aspettare di tutto, al momento la situazione ai distributori italiani è la seguente: la benzina in modalità self è a quota 1,752 euro al litro, mentre quella al servito sale a 1,890 euro/litro. Secondo l’ultima rilevazione di Staffetta Quotidiana, Q8 ha ritoccato i prezzi verso il basso: meno 1 centesimo al litro sulla benzina e 2 centesimi sul gasolio. Anche Tamoil ha applicato un taglio di 1 centesimo sul prezzo della benzina.

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