Il riciclo è il futuro per le batterie delle auto elettriche

Uno studio di Transport&Environment ha rivelato che le batterie delle auto elettriche risultano consumare meno materie prime dei motori a combustione.

Il riscaldamento globale, soprattutto negli ultimi anni, è stato uno dei temi all’attenzione dei Governi mondiali, ma anche dei comuni cittadini. Sono diversi i settori inquinanti, e tutti potrebbero giocare un ruolo chiave nel ridurre le emissioni di quei gas che vanno a compromettere il benessere nostro e del nostro pianeta.

L’Unione Europea, come spiegato da Il Sole 24 Ore, emette circa 3 miliardi di tonnellate di gas inquinanti, ma è entrata in un trend calante dall’inizio del secolo. Cina e America, invece, sono responsabili rispettivamente di 10 miliardi o oltre 5 miliardi di gas inquinanti. Lo studio di T&E, però, non si concentra sulle emissioni, ma sul ruolo delle materie prime.

Nel 2035 litio e cobalto riciclati per produrre le nuove batterie per le auto elettriche

Lo studio della Ong per la mobilità sostenibili ha rivelato che: “Le batterie delle automobili elettriche hanno bisogno di una quantità di materie prime assai inferiore rispetto alle automobili alimentate a combustibili fossili. Questo tenendo conto del processo di riciclo”.

Inoltre, sempre dallo studio, ripotato da Il Sole 24 Ore, è emerso che: “Nel 2035 più di un quinto del litio e il 65% del cobalto necessari per produrre una batteria nuova potrebbero provenire dal riciclo di batterie vecchie

“I tassi di riciclo richiesti da un nuovo provvedimento legislativo della Commissione Europea ridurranno drasticamente la domanda di materiali vergini per i veicoli elettrici, cose che non è verosimile per le automobili convenzionali”.

Auto elettriche: ci sono ancora delle perplessità

Anche il CNR, diversi anni fa, ha prodotto uno studio sulle emissioni di CO2 dei veicoli, dalla produzione al consumo di elettricità e carburanti. Inoltre, anche se le auto elettriche stanno riscuotendo “successo” in quest’ultimo periodo, ci sono ancora dei dubbi.

Gli automobilisti, ad esempio, hanno capito che le automobili con batteria elettrica rispettano l’ambiente, ma le colonnine per la ricarica attualmente scarseggiano. Inoltre, al momento, le infrastrutture di ricarica non sembrano una priorità dei Governi, vista la crisi dovuta alla pandemia da Coronavirus.

A questo punto, sarà sempre più importante guardare al riciclo di queste batterie, sia per una questione ecologica che etica. Questo perché i principali componenti delle batterie, il litio e il cobalto, vengono “raccolti” nella grande maggioranza dei casi in condizioni che ledono i diritti dei lavoratori, che scavano in condizioni disumane, rischiando anche la vita.

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