Rivoluzione nel mondo delle auto, l’Europa ha deciso: novità sul ban ai motori termici

La Commissione Europea si prepara a riscrivere le regole dopo le pressioni dei governi e dei partiti, specialmente di destra. Ecco quale potrebbe essere lo scenario in chiave futura.

Sembra sempre più plausibile un cambio di strategia per quanto riguarda il futuro dell’automotive. Nel febbraio del 2023 si decise di puntare sul ban ai motori termici partire dal 2023, uno dei pilastri del Green Deal, ma al momento, sembra che tutto possa cambiare. Un automotive affidato al solo comparto delle auto elettriche è semplicemente irrealizzabile, almeno allo stato attuale, e le follie di Bruxelles sono state una condanna a morte per l’intero settore.

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Ursula von der Leyen ecco come cambiano le cose (ANSA) – Allaguida.it

A causa della crisi senza precedenti che si è scatenata in questi ultimi anni, i governi, i partiti ed i costruttori hanno deciso di alzare la voce, chiedendo una revisione alla Commissione Europea, e la speranza è che i responsabili possano accendere il cervello e procedere a delle decisioni più sagge. L’automotive è in caduta libera nel Vecchio Continente, mentre la Cina continua ad avanzare e pare pronta per fagocitare tutto ciò che trova sulla propria strada. La revisione del regolamento sui motori termici non può più essere rimandata.

Auto, il ban ai motori termici è sempre più lontano

La Commissioen Europea ha provato a reagire all’avanzata cinese con dei dazi doganali, che però non hanno eccessivamente penalizzato il paese del Dragone. Ora sono Italia e Germania a spingere per far saltare una volta per tutto il ban ai motori termici, ed è probabile che già entro la fine del 2025 ne venga comunicato quantomeno il rinvio. I due paesi appena citati hanno scritto una lettera alla Commissione, presieduta da Ursula von der Leyen, chiedendo di cambiare le regole. Non ci sono ancora certezze su ciò che avverrà, ma è probabile che qualcosa si muova presto.

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La conferma è arrivata da Wopke Hoekstra, vale a dire il commissario europeo al Clima, che ne ha parlato durante l’ultima sessione plenaria del Parlamento europeo. Secondo quanto da lui dichiarato, la Commissione sta valutando ogni tipo di tecnologia, e le auto ibride ed i bio-carburanti sono al primo posto. Dunque, a meno di ulteriori ed insensati colpi di testa, l’Europa potrebbe aprire ai motori termici, anche dopo il 2035, anche se con un impatto meno inquinante rispetto ad oggi. Presto avremo maggiori informazioni sulla strategia del futuro.

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