Rivoluzione per il bollo auto: ci saranno grandi novità dal 2026, ecco cosa sta per cambiare

Nello schema noto come decreto legislativo recente in materia di disposizioni di tributi locali regionali e locali e di federalismo fisale regionale, sono state riportate alcune novità che riguardano il futuro del bollo auto.

Il bollo auto è detto anche tassa automobilistica, che viene pagata dai proprietari dei veicoli alle regioni. Ebbene, dal 2026 ci saranno diverse novità, anche se alcuni parametri su come si calcola la tassa resteranno uguali ad oggi. Ad esempio, non ci saranno differenze in merito alla potenza omologata, il che significa che la tassa continuerà ad essere determinata moltiplicando l’importo base per i kW indicati al punto P.2 della carta circolazione del nostro veicolo.

Rivoluzione bollo auto
Bollo auto in mostra – Allaguida.it

Inoltre, non cambia il discorso relativo alla classe di emissioni, con l’importo base che aumenterà al diminuire della classe Euro. Per farla breve, più l’auto è inquinante, maggiore sarà la cifra da versare. Sono stati confermati anche gli importi base per il pagamento del bollo auto, a partire da 2,58 euro/kW per le auto Euro 4 o superiori, 2,70 euro/kW per le Euro 3, 2,80 euro/kW per le Euro 2, 2,90 euro/kW per le Euro 1 e 3 euro/kW per le Euro 0. Andiamo a scoprire, a questo punto, ciò che cambierà a partire dal prossimo anno.

Bollo auto, si pagherà per 12 mesi nel 2026

Tra le novità del bollo auto che verranno introdotte nel 2026, scomparirà il sistema di calcolo del primo bollo, impostato su una durata compresa tra i 9 ed i 12 mesi per raccordarsi alle scadenze fisse, che riguarda le auto con più di 35 kW, nei mesi di aprile, agosto o dicembre. La prima tassa, in ogni caso, si pagherò per 12 mesi a partire dall’immatricolazione. Possibile, ma non ancora ufficiale, che le regioni possano prevedere un pagamento quadrimestrale, a decorrere dal mese di immatricolazione. Cambia anche il termine per il primo pagamento della tassa, che oggi è fissata all’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazioni.

Bollo si pagherà per 12 mesi nel 2026
Bollo ecco le differenze (ANSA) – Allaguida.it

Per le successive scadenza, la norma fissa il termine di pagamento all’ultimo giorno del mese in cui l’auto è stata immatricolata. Non esisteranno più le possibilità di impostare sedi di comodo per le imprese per il pagamento del bollo auto. Inoltre, le regioni si parleranno tra loro, in modo da risolvere situazioni come nel caso di un pagamento avvenuto ad una regione sbagliata. Le tasse saranno pagate anche dalle auto sottoposte a fermo fiscale, ed è da registrare anche la nascita dell’ANTA, l’archivio nazionale delle tasse automobilistiche.

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