Roberto Mancini ha un garage dei sogni: non manca davvero niente

Roberto Mancini ha già un grande garage fatto di grandi automobili e chissà adesso che cosa accadrà con il nuovo contratto in Arabia Saudita.

Al momento vi è sicuramente tanta delusione, perché tutti quanti avremmo voluto rivedere l’Italia spumeggiante dei primi tre anni di Roberto Mancini. Il tecnico di Jesi ha portato gli Azzurri a giocare un calcio divertente come non si vedeva da tempo e l’Europeo del 2021 è stato il giusto riconoscimento.

Roberto Mancini, le auto del suo garage
Roberto Mancini (Ansa – AllaGuida)

Non sono mancati i momenti bui e indubbiamente l’eliminazione patita dai playoff per i Mondiali in Qatar nel 2022 per mano della Macedonia del Nord è stato un duro colpo. Mancini dopo il trionfo di Wembley non è stato sicuramente perfetto, ma l’Italia della sua gestione è già nel mito.

Spiace che ora abbia deciso di mollare tutto nel bel mezzo delle qualificazioni in direzione di Euro 2024 in Germania. Toccherà ora a Luciano Spalletti passare il girone e poi provare in tutti i modi a far sì che l’Italia possa difendere con le unghie e con i denti il titolo conquistato nel 2021.

Per il “Mancio” si apre una nuova Era per la propria carriera, con il passaggio nel ruolo di Commissario Tecnico dell’Arabia Saudita che è davvero singolare. Questa nazione ormai sta cercando di crescere sempre di più e la scelta di Mancini non è casuale.

Il tecnico che ha riportato il titolo italiano all’Inter dopo 17 anni, quello inglese al Manchester City dopo 44 e il trionfo continentale all’Italia dopo 53 anni. Forse l’Arabia Saudita ha puntato davvero sul cavallo giusto e con uno stipendio da 40 milioni all’anno avrà modo di aggiornare ancora di più il proprio garage.

Dall’Autobianchi Y10 alla Maserati: il garage di Mancini

Ovviamente ora che si trova un gruzzolo tale da dargli modo ogni anno di potersi comprare ben ottanta Rolls Royce Cullinan, automobile da circa mezzo milioni di Euro, Mancini potrà sicuramente aggiornare la lista delle proprie auto.

Sembra davvero passata un’eternità quando il ragazzo approdava a Bologna da Jesi e con i primi soldi da calciatore poteva acquistare una particolare vettura. Non era di certo un bolide, ma dava modo a Roberto di guidare per strada.

Autobianchi Y10

La prima vettura acquistata da Roberto Mancini è stata una Autobianchi Y10, un’utilitaria che nacque per la prima volta nel 1985. Si trattava di un’auto non certo di lusso, con le dimensioni che parlavano di una lunghezza di 339 cm, una larghezza di 150 cm e un’altezza di 143 cm.

Autobianchi Y, l'auto di Mancini
Autobianchi Y (Instagram – AllaGuida)

Il motore era inoltre ridotto e non permetteva di certo grandi falcate, trattandosi di una cilindrata da 1000 e con l’erogazione massima di 45 cavalli. La velocità dunque era di soli 145 km/h come picco massimo, ma con un litro percorreva 18,3 km.

Maserati Levante GranSport

Ben diversa invece è l’attuale automobile di Mancini, perché la Maserati è un sogno che si realizza per tutti gli appassionati. Un Suv dalle dimensioni imponenti, visti i 500 cm di lunghezza, la larghezza di 197 cm e l’altezza di 168 cm.

Maserati Levante GranSport, l'auto di Mancini
Maserati Levante GranSport (Maserati Press Media – AllaGuida)

Il vero punto di forza di questa meravigliosa automobile è ovviamente il motore, con quest’ultimo che è un V6 da 3000 di cilindrata. L’erogazione massima è di 430 cavalli e nonostante sia un Suv a modo di toccare i 264 km/h, con l’accelerazione che è di 5,2 secondi per il passaggio da 0 a 100 km/h. Il costo di partenza per questo gioiellino è di 105 mila Euro.

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