Oggi andremo a scoprire qual è il marchio che produce, e di conseguenza vende, più auto a livello mondiale. I numeri sono spaventosi e siamo certi che molti di voi siano proprietari di una di queste vetture.
La produzione di auto a livello mondiale è ormai nelle mani dei paesi asiatici, che hanno approfittato della crisi globale per issarsi nelle posizioni di riferimento. La Cina si è resa protagonista di una crescita senza precedenti, divenendo la prima esportatrice in assoluto, superando il Giappone in tal senso. Come ben sappiamo, l’Italia è ormai in caduta libera, ed è fuori dalle prime posizioni per quanto riguarda i produttori europei che assemblano più veicoli annualmente.
Lo scorso anno, in Italia sono state prodotte solo 475.000 auto, e vista la crisi che sta vivendo il gruppo Stellantis e la situazione dei nostri stabilimenti, c’è il serio rischio che il 2025 si possa concludere con meno di 400.000 veicoli assemblati. Dall’altra parte del mondo, viceversa, c’è un marchio che viaggia a ritmi di milioni e milioni di modelli prodotti ogni anno, e che è destinato a migliorare ulteriormente quanto già fatto nel 2024. Andiamo a scoprire chi è il primo produttore a livello globale.
Auto, Toyota è il primo brand con 10,8 milioni di unità al 2024
Stando ai dati più recenti, la Toyota è stata il primo produttore di auto al mondo nel 2024 con 10,8 milioni di unità prodotte, andando in leggero calo rispetto all’anno precedente, quando aveva superato gli 11 milioni di modelli assemblati. Al secondo posto, nonostante la crisi nera che sta vivendo da almeno un paio d’anni, è stabile il gruppo Volkswagen. Tuttavia, il 2025 potrebbe vedere il gigante nipponico nuovamente in crescita, stando a quelli che sono i dati parziali relativi alla produzione.
Stando a quanto emerso negli ultimi mesi, la Toyota aveva prodotto e venduto 877.000 auto nel solo mese di aprile, un numero assolutamente incredibile, e che rende bene l’idea di quale sia il potenziale della casa del Sol Levante. Al momento, la strategia della Toyota è molto chiara, ovvero quella di continuare a puntare sui motori termici ed ibridi, pur sviluppando una gamma elettrica per determinati mercati. Ed a giudicare dai risultati attuali, si può dire che sta agendo nel migliore dei modi.
