La Vespa è lo scooter più famoso del mondo, un vero e proprio simbolo del Made in Italy nel mondo. Nella giornata odierna, andremo a conoscere la storia di chi l’ha inventata.
La storia d’Italia è segnata da un gran numero di geni, che hanno proceduto all’invenzione di innumerevoli prodotti di altissima qualità, che hanno rivoluzionato il nostro modo di vivere. Guardando al mondo dei motori, siamo la patria della Ferrari, della Lamborghini, ma anche della Ducati e di tanti altri marchi apprezzati e riconosciuti in tutto il pianeta. Guardando alle due ruote, uno dei più grandi colossi è il Gruppo Piaggio, che ha dato origine alla Vespa, lo scooter più famoso al mondo.

La Vespa, nel suo primo esemplare, fu brevettata il 23 di aprile del 1946, nell’immediato secondo dopoguerra, quando l’Italia era ridotta ad un cumulo di macerie a seguito del devastante conflitto mondiale. Come si può ben facilmente immaginare, all’epoca l’auto era un lusso che in pochissimi si potevano permettere, e fu così che Enrico Piaggio ebbe una geniale intuizione. Si pensò ad un modello a due ruote, semplice ed economico, che potesse permettere ai cittadini di spostarsi, e da tale idea nacque la Vespa. Per la sua realizzazione, ci si affidò ad una delle più grandi eccellenze italiane in ambito ingegneristico.
Vespa, Corradino D’Ascanio fu il suo inventore
Il debutto assoluto della Vespa risale a quasi 80 anni fa, e questo storico compleanno verrà celebrato nell’aprile prossimo. A brevettarla fu l’ingegnere italiano Corradino D’Ascanio, nato a Popoli il primo di febbraio del 1891. Fu un vero e proprio pioniere in diversi rami del settore dei trasporti, essendo stato colui che inventò il primo prototipo di elicottero moderno, così come l’elica a passo variabile. Sin da piccolo, studiò le tecniche del volo e le proporzioni del rapporto tra peso ed apertura alare dei volatili, progettando anche un deltaplano per alcuni test.

Si laureò in ingegneria industriale a Torino, presso il Politecnico, nel 1914, e per quanto riguarda la Vespa, fu contattato dallo stesso Enrico Piaggio, per la realizzazione del modello. L’ingegnere non era un amante delle moto, e pensò di realizzare un modello che fosse comodo e pratico da guidare. Inventò, forse senza saperlo, un mezzo che avrebbe fatto la storia del settore, diventando qualcosa di molto di più che un semplice scooter. Divenne un vero e proprio fenomeno mondiale, che ha ottenuto un successo eccezionale, e che ancora oggi fa sognare gli appassionati.





