La F1 ha pubblicato il calendario della stagione 2026, quella in cui esordiranno le nuove regole tecniche. Come anticipato, la tappa di Imola non è stata confermata, tradendo una promessa che era stata fatta qualche anno fa.
La F1 ha reso noto il calendario della stagione 2026, che si aprirà nuovamente in Australia, l’8 di marzo. Previsto subito un double-header con la Cina subito dopo, mentre il 29 di marzo si andrà in Giappone. Il debutto europeo ci sarà solamente il 7 di giugno, sul tracciato di Monte-Carlo. Come ci si poteva attendere, infatti, la gara di Imola non è stata confermata in calendario, con grande delusione degli appassionati italiani.
Poche settimane fa, il CEO della F1 Stefano Domenicali aveva fatto capire che il rinnovo di Imola sarebbe stato quasi impossibile, probabilmente già sapendo che la decisione sulla sua cancellazione era stata presa. Domenicali ha sempre detto che effettuare due GP in Italia (considerando che Monza è intoccabile) sono insostenibili, ma poi, osservando il calendario, ci accorgiamo che persino la Spagna avrà due gare, visto l’avvento di Madrid che sarà affiancato a Barcellona. E non ci dimentichiamo degli USA, che con Miami, Austin e Las Vegas continueranno ad avere tre appuntamenti. Insomma, ipocrisia portami via.
F1, tradita la promessa successiva all’alluvione del 2023
Ma di quale promessa tradita stiamo parlando? La risposta è da ricercare in quanto avvenne due anni fa, quando la gara di Imola del 2023 fu cancellata. La F1 fu costretta a prendere quella dolorosa decisione per via del devastante alluvione che colpì l’Emilia-Romagna, causando morti, distruzione e miliardi di euro di danni. Ovviamente, in quel caso, ogni tipo di evento sportivo non poteva che passare in secondo piano, e tutti concordarono con la scelta di non correre quella gara. Ma è qui che emergono alcune dichiarazioni dei vertici del Circus che, in seguito, non sarebbero state confermate dai fatti.
All’epoca, Liberty Media promise che quell’evento sarebbe stato recuperato nel 2026, nel caso in cui il contratto tra Imola e la F1, con scadenza nel 2025, non sarebbe stato rinnovato. In sostanza, la gara del prossimo anno sembrava garantita, ma alle tante belle parole non hanno fatto seguito i fatti. Perdere Imola è ovviamente una pessima notizia anche per la regione Emilia-Romagna, che otteneva un importante indotto dall’evento. In queste ore monta anche la rabbia degli albergatori, ma le istituzioni hanno fatto già sapere di essere a lavoro per riportare, al più presto, la gara in calendario.
