Sembra una Batmobile, ma lì sotto c’è una Ferrari Testarossa: la vera sorpresa però è il motore (VIDEO)

Vi sono auto che sul piano estetico non sono dei capolavori, e in questo caso una mitica Ferrari è stata profanata, tuttavia valgono per la loro esclusività.

La Ferrari con il lancio della Testarossa ha cambiato la sua storia. La sportiva venne addirittura criticata da parte di molti appassionati che la vedevano una risposta kitsch alle Lamborghini di quel periodo. Era estrema e poco elegante rispetto al DNA classico dei modelli precedenti, aprendo a nuove frontiere. Le feritoie laterali divennero iconiche e Franco Sbarro decise di creare una sua interpretazione di Testarossa.

Sembra una Batmobile, ma lì sotto c'è una Ferrari Testarossa: la vera sorpresa però è il motore (VIDEO)
Ferrari (Media Press Ferrari) – Allaguida.it

L’Alcador di Franco Sbarro è nota per essere uno dei gioielli più assurdi del tuner. Nessuno, sul piano estetico, potrebbe vedere la somiglianza con la Testarossa. Riporta alla mente la Viper della Dodge o la Solstice, una biposto prodotta dalla Pontiac dal 2005 al 2009. L’Alcador era anni luce avanti alle sportive americane sopracitate, diventando popolare per la sua destinazione. Solo tre eletti ebbero la possibilità, infatti, di mettere in garage un esemplare. Uno di questi, con telaio FFAA171000075270, è ora in vendita in Germania, da Thiesen Berlin GmbH.

Le caratteristiche della creatura di Franco Sbarro

Per chi non avesse idea di chi sia il progettista italiano che creò dei capolavori assoluti di stile, vi consigliamo di dare uno sguardo attento alla Alfa Romeo Diva, una concept car sportiva progettata dal Centro Stile Alfa Romeo e da Franco Sbarro in persona. Il salentino forse nutriva una passione per Batman, perché con la Alcador riuscì a creare una Batmobile dalle linee sinuose. Date una occhiata al test drive in basso.

Spogliata del classico vestito di Pininfarina, la Ferrari venne accorciata per garantire un design più compatto. Spiccano due grandi tubi attorno all’abitacolo, che fanno da roll bar, fungendo anche da convogliatori d’aria. Non mancano altre soluzioni particolari come l’apertura a forbice delle portiere e l’assenza del parabrezza.

Sotto il cofano batte il V12 da 4.9 litri, con angolo di 180 gradi fra le bancat della Ferrari Testarossa, capace di garantire una potenza massima di 390 cavalli. Nell’abitacolo spicca il cambio manuale a 5 rapporti, dotato del classico quadrante metallico a griglia aperta. Nel 1995 al Salone dell’Auto di Ginevra lasciò tutti a bocca aperta. Eresia o opera d’arte? A voi la scelta. Il prezzo è su richiesta. L’unità in vendita ha percorso appena 4.150 chilometri.

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