Stellantis deve fare i conti con una situazione complicata e l’ultima non è di certo la migliore delle notizie.
Da un po’ di mesi a questa parte si sta assistendo al piano di rinnovamento di Stellantis, con il Gruppo italo francese che da tempo sta cercando di far quadrare i conti. Non è stato di certo facile dopo un 2024 davvero complesso e non per niente si è assistito a un pesante stravolgimento del quadro dirigenziale.

Il principale è quello che ha riguardato proprio il ruolo di CEO di Stellantis, con Carlos Tavares che ha lasciato il proprio ruolo ad Antonio Filosa. Una scelta necessaria, visto il disastroso andamento del manager portoghese, con il dirigente di Castellammare di Stabia che ora ha sicuramente tra le mani una patata bollente.
Che i piani siano diversi rispetto al passato sono già risultati ben evidenti dopo i primi mesi di insediamento da parte dei Filosa. Il termico non è più visto come il male, ma come una soluzione che può essere percorribile. Peccato che la situazione in casa Stellantis sia ancora molto simile a quella di un cantiere aperto e arrivano delle pessime notizie.
Ritardi per il piano industriale: brutta tegola per Stellantis
Il 30 ottobre 2025 ci sarà la comunicazione ufficiale di quelli che sono i risultati di Stellantis per il terzo trimestre dell’anno. I dati giungeranno dall’Head of Investor Relations, ovvero Ed Ditmire, con questo che ha dichiarato come non tutto stia filando per il verso giusto.

“Se inizialmente avevamo indiciamo il primo trimestre 2025, ora potrebbe essere giù accurato dire prima metà del 2025. Prenderemo la decisione definitiva abbastanza presto e la comunicheremo per tempo”. Il ritardo dunque non è annunciato ufficialmente, ma è lasciato sottinteso, ma non sono ancora chiare le motivazione sul perché vi sia questo ritardo nella presentazione del piano industriale di Stellantis.
Sarà molto importante effettuare tutte le varie valutazioni in modo attento e strategico, anche se diversi marchi che sono in crisi, su tutti Alfa Romeo e Maserati. Non ci sono dubbi poi sul fatto che anche il discorso sull’elettrico è al centro delle discussioni di Stellantis. Elkann e soci dovranno dunque rimboccarsi le maniche per poter rilanciare un Gruppo che sta vivendo da troppo tempo un periodo di crisi chiara, con il piano industriale del futuro che dovrà essere presentato il prima possibile.