Stellantis, non ci sono buone notizie per l’Italia. La decisione potrebbe non piacere a tante persone. Di cosa si tratta.
Stellantis è una delle aziende più importanti al mondo. Il gruppo automobilsitico, che unisce FCA e PSA in una fusione straordinaria, punta a diventare sempre più grande e ad ottenere successi a volontà. Una missione non semplice, considerando le tante aziende e gli innumerevoli rivali presenti all’interno del mercato dell’automotive.
![stellantis gigafactory in usa](https://www.allaguida.it/wp-content/uploads/2023/10/Stellantis-191023-allaguida.it_.jpg)
E valutando anche le sfide, tante e per niente banali, che vanno a toccare il futuro delle quattro ruote. A partire dall’elettrico fino all’utilizzo di energie più sostenibili e così via.
Un costante e importante cambiamento che potrebbe favorire anche l’Italia sotto il punto di vista della produzione e del lavoro. O forse no. Le ultime scelte Stellantis potrebbero cambiare tantissime cose. L’ultima decisione presa non piacerà sicuramente a molto persone.
Stellantis, la decisione fa discutere: i dettagli
Stellantis continua ad ampliare la propria rete di gigafactory, e lo fa costruendo un secondo impianto negli Stati Uniti. A Kokomo, in Indiana, verrà edificata una nuova struttura nell’ambito della joint venture StarPlus Energy.Questa è stata costituita in collaborazione con Samsung. Le istituzioni locali hanno accolto con favore la notizia, sottolineando come l’economia della regione sia in una fase di crescita.
![stellantis gigafactory in usa](https://www.allaguida.it/wp-content/uploads/2023/10/Stellantis-191023-allaguida.it-1.jpg)
Eric Holcomb, Governatore dell’Indiana, ha parlato di un raddoppio degli investimenti di capitale, aumento dell’occupazione e di un impatto positivo per i decenni a venire. Questa decisione permetterà ai residenti di diventare protagonisti nell’innovazione e nello sviluppo del futuro della mobilità. Verranno investiti oltre 3 miliardi di dollari. Ci saranno 1.400 nuovi posti di lavoro a Kokomo e nelle zone circostanti. La produzione inizierà ad inizio 2027. Si tratterà della seconda fabbrica della zona, con la prima realizzata entro il 2025. Complessivamente, verranno investiti 6,3 miliardi $ e creato 2.800 nuovi posti di lavoro.
Tutto fantastico, ma l’Italia? La gigafactory dovrebbe essere realizzata a Termoli, luogo nel quale il Governo aveva già contribuito con un finanziamento di 600 milioni di euro, probabilmente raddoppiato grazie a una collaborazione fra lo Stato e Stellantis. Tuttavia, negli ultimi mesi lo stesso Governo ha espresso preoccupazioni nei confronti del gruppo automobilistico. Il Ministro delle Imprese e del Made in italy, Adolfo urso, ha criticato Stellantis.
La preoccupazione è che gli investimenti promessi vengano in futuro traditi. John Elkann, a riguardo, ha garantito che l’Italia rimane al centro degli interessi del brand italo-francese. Le critiche però non accennano a diminuire. Magneti Marelli, ad esempio, ha accusato Stellantis di aver cambiato strategia produttiva, spostando la produzione all’estero.