I risultati di Stellantis nella vendita di auto elettriche sono stati molto deludenti, e l’azienda è intenzionata a cambiare rotta ripuntando sul termico. Ecco come stanno le cose e cosa potrebbe accadere.
Il mercato dell’elettrico non riesce a decollare, ed è così che i grandi costruttori hanno iniziato a riflettere sul dà farsi in chiave futura. Stellantis aveva puntato sulle emissioni zero, ma la crisi di risultati sta spingendo i vertici a fare dei passi indietro. Il CEO Carlos Tavares aveva avallato il piano Dare Forward 2030, con l’obiettivo di vendere solo e soltanto auto elettriche in Europa entro la fine di questa decade ed il 50% negli USA.

Con il passare del tempo, ci si è resi conto che si tratta di un obiettivo impossibile da realizzare, ed il gruppo è entrato in crisi nera a causa di questi ideali non certo semplici da portare a termine. Il nuovo CEO Antonio Filosa è pronto per compiere dei passi indietro sotto questo punto di vista, anche per via del crollo negli USA. Le vendite sono calate del 12% per i vari marchi, con il fatturato che è sceso del 14&%, per una spaventosa perdita netta pari a 2,7 miliardi di dollari.
Stellantis, il CEO Antonio Filosa apre la porta al termico
Le strategie del gruppo Stellantis potrebbero dunque cambiare presto, come si è compreso nel corso della conferenza dei risultati del primo semestre del 2025. Antonio Filosa ha così annunciato: “Servirà adottare delle diverse linee di azione, così da poter offrire un mix di soluzioni tecniche, tra motori termici e soluzioni elettrificate, più vicine alle richieste dei clienti“. Dunque, il nuovo corso del gruppo si baserà su un ritorno alla tradizione e magari a modelli iconici, e non è un caso che negli USA torneranno in scena i motori V8 HEMI, il cui addio ai listini aveva portato ad un crollo delle vendite.

Essi verranno riutilizzati su modelli come Chrysler e Ram, e negli Stati Uniti d’America questo ritorno al passato è già iniziato. Stellantis potrebbe attuare una strategia simile anche in Europa, dove però vigono delle leggi anti-emissioni molto più ferree, e non sarà facile agire nella stessa maniera. Filosa, in ogni caso, crede che quella dell’ibrido e del termico, senza cancellare ovviamente le full electric, sia la strada più sensata da seguire, in modo da tornare a far quadrare i conti di un’azienda che da troppo tempo sta zoppicando.