Stellantis, cresce la tensione: situazione sempre più critica per i lavoratori

I dipendenti del Gruppo Stellantis stanno vivendo un vero incubo. La crisi è profondissima nel settore dell’automotive.

Per il colosso nato dalla fusione tra FCA e PSA la situazione si sta facendo sempre più incandescente. La concorrenza asiatica sta aumentando ogni giorno di più e le vetture dei marchi italiani pare che non siano più le preferite dai cittadini, perdendo appeal anche sul mercato internazionale. Sono tantissimi i marchi in affanno, a partire da Fiat, Lancia e Maserati.

Problemi in casa Stellantis
Appello per i dipendenti di Stellantis (Ansa) Allaguida.it

Per motivi diversi i tre brand che, senza dubbi, hanno fatto la storia dell’industria delle quattro ruote sono piombati in una crisi con pochi precedenti storici. Le scelte dirigenziali di puntare sulle auto elettriche non hanno dato gli esiti sperati. Di conseguenza i lavoratori sono finiti in cassa integrazione a rischio licenziamento.

Appello per i dipendenti di Stellantis

La situazione dell’impianto Stellantis di Pomigliano d’Arco si fa ogni giorno più critica, specchio di una crisi profonda che investe l’intero settore automotive. Senza un piano concreto di accompagnamento per l’industria dell’automotive, anziché accompagnare i lavoratori e i territori, li si lascia esposti e vulnerabili”, ha annunciato il segretario generale della Fim di Napoli, Biagio Trapani, ed il segretario provinciale e responsabile del settore automotive per il sindacato, Aniello Guarino.

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Exor il CEO John Elkann (ANSA) – Allaguida.it

La realtà si è fatta critica a causa delle scelte scellerate della precedente gestione. Difatti, l’ex a.d. Carlos Tavares ha provato in modo ottuso a puntare intere gamme di vetture elettrificate che non sono piaciute ai clienti. Chi sta pagando lo scotto di queste scelte sono i lavoratori che in media riescono a lavorare appena 2 giorni a settimana, mentre tutti gli altri sono coperti dai contratti di solidarietà. Una situazione molto complessa che sta portando l’intera filiera in tilt.

La Fiom-Cgil è fortemente preoccupata per le recenti comunicazioni di Stellantis in merito ad un ulteriore calo della produzione nello stabilimento ‘Giambattista Vico’ di Pomigliano d’Arco. Tale decisione comporterà una inevitabile riduzione del salario per i lavoratori, già provati dall’utilizzo continuo degli ammortizzatori sociali”, ha dichiarato in una nota, Mauro Cristiani, segretario generale Fiom Napoli e Mario Di Costanzo, responsabile automotive Fiom Napoli. Il Presidente John Elkann e l’amministratore delegato Antonio Filosa dovranno fare delle azioni concrete per evitare un disastro. Tante famiglie rischiano di finire in strada in una condizione ancora più complessa nei prossimi mesi.

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