Stellantis, crollo totale in Italia: dramma per questo stabilimento, licenziamenti a valanga

Il gruppo Stellantis conferma le sue grandi difficoltà in territorio italiano. Un noto stabilimento è pronto per ridurre i posti di lavoro.

L’automotive in Italia è ridotto ad un cumulo di macerie, e sono lontani i tempi in cui l’industria tricolore primeggiava a livello mondiale. Nel 2024 sono stati prodotti meno di mezzo milione di veicoli, in calo del 36% rispetto all’anno precedente, con il Governo che ha l’obiettivo di produrre almeno un milione di auto. Ciò significa che sotto Stellantis siamo a meno della metà dell’obiettivo, ed i posti di lavoro non possono che risentirne in maniera diretta.

Stellantis, crollo totale in Italia: dramma per questo stabilimento, licenziamenti a valanga
Fabbrica Stellantis (ANSA) – Allaguida.it

Sostanzialmente, tutti gli impianti di produzione hanno sottoposto i lavoratori a regimi di cassa integrazione, per non parlare delle migliaia di licenziamenti che si sono registrati nel corso di questi anni. Dopo mesi di tensioni e timori, è arrivata l’ufficialità sulla riduzione della forza-lavoro nello stabilimento di Termoli, situato in Molise. Stellantis ha preso una decisione che è destinata a far discutere, e conferma la riduzione degli investimenti nel nostro paese.

Stellantis, incentivati gli esuberi a Termoli

Dopo mesi difficili, Stellantis ha avviato una nuova fase della riduzione dei posti di lavoro, puntando sui licenziamenti volontari. Il gruppo presieduto da John Elkann ha la necessità di ridurre l’organico di circa 200 dipendenti, a causa delle gravi difficoltà e della crisi in cui il sito di produzione è ormai caduto da anni. Il programma si basa sul prepensionamento per i lavoratori che non sono lontani dalla pensione, un metodo che era già stato utilizzato in altri stabilimenti. Il piano è rivolto a quei lavoratori che soddisfano alcuni requisiti per avere un accesso rapido alla pensione, in modo da garantire una transizione economica agevole per coloro che decideranno di dire basta in anticipo.

Stellantis Termoli incentivati gli esuberi
Stellantis Termoli crisi nera (ANSA) – Allaguida.it

Secondo quanto emerso, non è ancora stata confermata la partenza di ben 200 lavoratori, ma la cosa sta per essere resa nota. La crisi è legata alla dimissione di una serie di linee di motori, come quella nota come FIRE, ma anche la situazione del V6 Nettuno e del GME 2.0L è complessa, e la dismissione è dietro l’angolo. Il progetto della gigafactory, che dovrebbe riportare a regimi dignitosi lo stabilimento di Termoli è stato rinviato alla fine del 2025.Elkann, il presidente di Stellantis, ha fatto sapere che il progetto gigafactory è divenuto molto complesso, a causa della crisi della diffusione delle auto elettriche. Ed il destino di Termoli appare già segnato a questo punto.

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