Non c’è un attimo di pace per il gruppo Stellantis, che dovrà affrontare un’indagine governativa appena avviata in Europa. Il problema al motore è molto serio e ci sarà da combattere in una nuova battaglia legale.
Nel corso delle ultime ore, il gruppo Stellantis ha fatto sapere che investirà ben 13 miliardi di dollari negli Stati Uniti d’America, dove andrà a creare 5.000 nuovi posti di lavoro. L’obiettivo è quello di spingere e rilanciare marchi statunitensi come la Jeep e la Ram, in modo da poter ottenere successo su quello che è il mercato più importante al mondo sia per il colosso di John Elkann che per l’intero settore dell’automotive.

Stellantis potenzierà gli stabilimenti negli USA, con la volontà di lanciare almeno cinque nuovi modelli e conquistare la fiducia dei clienti. Tuttavia, guardando all’Europa, il gruppo dovrà fronteggiare l’indagine aperta dal Governo della Francia sul motore PureTech 1.2, un’unità molto discussa negli ultimi anni e che ha causato migliaia di richiami e polemiche. Andiamo a scoprire cosa sta succedendo oltre le Alpi, la situazione si fa incandescente.
Stellantis, la Francia indaga sul motore PureTech 1.2
Il motore PureTech EB2 a benzina e tre cilindri è stato lanciato sul mercato nel lontano 2012, dal gruppo PSA, che nel 2021 si è fuso con FCA dando vita a Stellantis. Questo motore, come ben sappiamo, ha subito tanti guasti a causa usura eccessiva della cinghia di distribuzione e consumo smisurato di olio, cosa che ha costretto i vari costruttori ad avviare diverse campagne di richiamo, che hanno causato non pochi problemi ai proprietari. Nel 2024, in Francia è partita una class action, una vera e propria causa legale, ordita dall’associazione “Vittime di PureTech”, che oggi è formata da 528 membri, con ben 4.600 follower su Facebook.

Il 6 di ottobre scorso, la responsabile del Vehicle and Engine Market Surveillance service, Catherine Bieth, ha informato l’associazione di una notizia da tempo attesa. Il Governo ha avviato un’indagine per stabilire i problemi del motore 1.2 PureTech e capire se le soluzioni trovate da Stellantis siano efficaci. L’indagine è stata aperta a giugno, e sono state affidate all’associazione sopracitata, che si è affidata a 10 esperti del settore. Dovranno essere svolte diverse analisi per stabilire se e quanto i corretti introdotti dalla holding multinazionale olandese abbiano avuto effetto o meno, dato che alcuni utenti hanno segnalato ulteriori guai tecnici nonostante gli aggiustamenti. Vedremo se tutto verrà chiarito a breve o meno.