Il gruppo Stellantis non ha mai avuto particolari legami con Tesla, ma la sensazione è che le cose stiano per cambiare. Andiamo a scoprire la novità che potrebbe scombinare le carte in tavola nell’automotive.
Non è un momento facile per il gruppo Stellantis e per la Tesla, due colossi del settore automotive che hanno subito delle pesantissime perdite nel corso degli ultimi anni. La holding multinazionale olandese ha fatto dei passi indietro sul fronte dell’elettrificazione, abbandonando il piano Dare Forward 2030, quello avanzato dall’ex CEO Carlos Tavares, che puntava alla vendita di soli veicoli elettrici in Europa entro la fine di questo decennio.

Dall’altra parte, la Tesla ha visto calare, per la prima volta dopo 10 anni, le sue vendite nel 2024 rispetto all’anno precedente, ma il 2025 potrebbe chiudersi in maniera ancor peggiore dopo il tracollo di immatricolazioni che si è registrato nella prima parte dell’anno. A partire dal 2026, e questa è sicuramente la notizia di giornata, Stellantis inizierà ad utilizzare l’attrezzatura Tesla per le proprie vetture elettriche, a seguito di un accordo che è stato appena annunciato. Andiamo a scoprire cosa c’è dietro a questo brusco cambiamento, che agita il settore automotive.
Stellantis, accesso ai Supercharger Tesla nel 2026
Grande annuncio nel mondo della mobilità elettrica, con il gruppo Stellantis grande protagonista in tal senso. Il colosso automobilistico ha adottato la presa di ricarica standard NACS, ed avrà accesso a 28.000 Tesla Supercharger a partire dal 2026 negli USA, in Giappone ed in Corea del Sud. La novità sarà dunque attiva a partire dal prossimo anno, ma dopo mesi di indiscrezioni, tutto è stato reso ufficiale. Parliamo di una scelta strategia che può cambiare gli equilibri nel campo dell’elettrificazione e della ricarica rapida.

Per diversi anni, Stellantis aveva adottato un approccio differente e più prudente, ma ha ora scelto di seguire la tattica di colossi come Toyota, Mercedes, Volkswagen, Hyundai e General Motors, decidendo i legarsi al NACS come lo standard di riferimento per quanto concerne la ricarica rapida dei veicoli ad emissioni zero. Le prime auto che potranno essere dotate della presa NACS saranno la Jeep Wagoneer S e la Dodge Charger Daytona. Esse potranno sfruttare pienamente la rete di ricarica rapida dei Tesla Supercharger, così da ridurre i tempi di attesa di questo tema tanto discusso come la ricarica delle elettriche.





