Novità importanti in casa Stellantis, con il Governo che apre un’indagine sul colosso italo francese.
Non sono di certo mesi semplici quelli che ha passato di recente il Gruppo Stellantis, con le problematiche nelle vendite che hanno rallentato e non poco il processo di crescita. Il colosso infatti sa benissimo come sia necessario cercare di invertire la rotta, progetto che sta cercando di attuare con una serie di grossi cambiamenti.

Fino a poco tempo fa, con Carlos Tavares come numero uno del Gruppo, la direzione chiara era quella di puntare sempre di più sull’elettrico. Una scelta che però non stava di certo dando i frutti sperati, motivo per il quale è evidente come si stia andando verso una soluzione che al momento punta prettamente alla concretezza.
Peccato però che Stellantis abbia dovuto fare i conti anche con delle difficoltà per i propri modelli termici. Lo si vede sopratutto per quanto riguarda la gestione del motore PureTech 1.2, con quest’ultimo che spesso si è trovato nelle condizioni di dover far partire un maxi richiamo per i suoi modelli e ora dalla Francia stanno partendo delle indagini che non lasciano sereno il Gruppo.
Francia apre l’indagine sui motore PureTech 1.2: cosa rischia Stellantis?
Nel 2012 l’allora PSA, il gruppo francese che si è poi fuso con FCA per dare vita a Stellantis, aveva puntato moltissimo sul progetto del propulsore PureTech 1.2. Un motore piccolo e contenuto, il che sarebbe stato l’ideale per tutte quelle vetture di piccole dimensioni e adatte per la città, ma purtroppo i guai non sono mai mancati.

L’affidabilità spesso è stata assente, senza dimenticare poi i dati altissimi sul consumo dell’olio e una rottura prematura della cinghia di distribuzione. Ecco allora come mai già nel 2024 in Francia sia partita una class action contro Stellantis e soprattutto contro questo motore, con l’associazione che ha preso il nome di “Vittime di PureTech”.
Le indagini su questo motore ora sono passate nelle mani di SSMVM, ovvero un organismo statale francese nato nel 2021 dopo il Dieselgate. Non è ancora chiaro che cosa porteranno alla luce queste indagini, ma di sicuro nessun colosso automobilistico vorrebbe fare i conti con una situazione del genere. Filosa ha parlato come si debba smettere di distinguere anche FCA e PSA e si debba parlare solo di Stellantis, ma questa eredità non è tra le più gradite.