Stellantis, la scelta che fa infuriare gli italiani: maxi-investimento, ma gli operai non ci stanno

In una fase di crisi molto intensa dell’industria dell’Automotive italiana il Gruppo Stellantis ha preso una decisione assurda.

Notizia shock arriva dal Gruppo Stellantis: investirà 1,2 miliardi di euro in Marocco per aumentare la produzione di automobili nel Paese africano, che in queste ore sta destando reazioni a catena nella politica italiana. Non mancano dissapori e malcontenti per una scelta di sicuro impatto.

Decisione Stellantis
Novità controcorrente in Casa Stellantis (Ansa) Allaguida.it

Siamo sconcertati dalla scelta assurda di Stellantis di investire miliardi in Nord Africa e assumere lavoratori in Marocco, quando per decenni l’azienda ha volentieri goduto di denaro elargito dalle casse pubbliche italiane”, ha scritto in una nota il dipartimento Economia della Lega. Critiche anche dal leader di Azione, Carlo Calenda, che è letteralmente allibito, ed altre forze politiche che continuano sulla stessa linea.

Ma scopriamo insieme nel dettaglio quale sarà la mossa di Stellantis. La Casa intende più che raddoppiare da 200 mila a 535 mila veicoli la capacità annua della fabbrica di Kenitra, aperta nel 2019. Lo stabilimento in oggetto andrà a concentrare la produzione su microcar: Fiat Topolino, Citroën Ami e Opel Rocks-e, incrementandone la produzione da 20 mila a 70 mila unità all’anno, ma non solo, fabbricazione di motori ibridi e di veicoli elettrici a tre ruote, per una capacità annua di 65 mila unità. Naturalmente ciò comporterà l’aumento dell’organico, dei dipendenti in fabbrica.

Novità controcorrente in Casa Stellantis

Tutto questo quando poco tempo fa il Gruppo si era impegnato per ben 2 miliardi di investimenti nel 2025 e sei miliardi di acquisti dai fornitori nel 2026. Non ci dimentichiamo che la FIAT da sempre ha goduto di danaro pubblico per rimpinguare le casse.

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Stellantis – Allaguida.it

Questa operazione si inquadra in uno scenario di crisi che il Gruppo sta vivendo da circa due anni, crisi multifattoriale che si incastra con un problema grande: i dazi. Chi in Stellantis ci lavora non sarà di certo felice dopo la lettura di questa notizia, perchè i primi ad essere esposti a tagli e a cassa integrazione sono gli operai in fabbrica. Noi ci limitiamo a dare la notizia e lasciamo a voi le conclusioni. Nel frattempo vi consigliamo di mantenervi informati perchè stanno arrivando delle news ad ore.

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