Il mondo del settore automotive è sempre più spesso caratterizzato da alleanze tra varie case, ma ora c’è un vero e proprio terremoto in vista. Ecco la decisione presa da una casa cinese.
Il mercato delle quattro ruote vive degli anni molto complicati, una crisi con ben pochi precedenti che ha costretto le case a prendere delle decisioni sorprendenti. A prendere piede sono stati i marchi cinesi, colossi che hanno stabilito dei primati assoluti con una diffusione record in giro per il mondo. Nonostante il pochissimo tempo che i marchi impiegano per produrre un’auto, la qualità non ne risente, ed i prezzi sono sempre più vantaggiosi.

Molti costruttori extra-Cina hanno deciso di avviare alcune partnership con il paese del Dragone, così da comprendere anche i loro punti di forza, per poterne giovare in termini di know-how tecnologico. Ebbene, ora una di queste joint venture rischia di sciogliersi del tutto, dal momento che una casa cinese ha deciso di mettere in vendita la partecipazione in una joint venture che esisteva ormai da decenni. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Auto, Dongfeng vende la quota nell’accordo con Honda
Secondo quanto reso noto nelle ultime ore, il marchio Dongfeng ha messo in vendita la sua partecipazione del 50% nella joint venture con la Honda, che prese il via nel lontano 1998. Si tratta di un’azienda che produce motori per la casa giapponese, e questa mossa indica una sola cosa. L’obiettivo della Cina è quello di abbandonare, in tutto e per tutto, le auto dotate del motore a combustione interna, almeno per il mercato cinese. La società di Tokyo ha ora dimezzato la propria capacità produttiva nello stabilimento di Guangzhou, allestendo una linea di vetture elettriche con un nuovo partner.

L’azienda con sede a Wuhan ha visto le consegne annuali precipitare da 3,8 milioni di unità nel 2016 ad 1,5 milioni nel 2024, e non è ancora stato fissato un prezzo per l’altra metà della Dongfeng Honda Engine, con la scadenza per la quotazione che è fissata per il 12 di settembre prossimo. Dunque, il marchio cinese ha effettuato una dura presa di posizione, che indica quanto sia elevata la fiducia verso l’elettrico, che evidentemente in Cina procede a ritmi sostenuti.