Terribile lutto nella MotoGP: è scomparso il grande campione, fan in lacrime

Vi sono piloti che lasciano un segno anche per una personalità diversa dalle altre. All’età di 85 anni è scomparso l’ex centauro Michael Alan Duff.

Una lunga memoria storica può portare anche tanto dispiacere se parliamo di motociclismo. Nel corso degli ultimi anni diversi campioni italiani e non hanno lasciato una scia di sangue sull’asfalto, segnando i ricordi di chi, con passione, segue uno degli sport più avvincenti, emozionanti, e rischiosi che esistano.

Terribile lutto nella MotoGP: è scomparso il grande campione, fan in lacrime
MotoGP – Allaguida.it

Storie di uomini e di motori, che hanno attraversato il tempo, come Michelle Ann Duff, nata Michael Alan Duff e conosciuta durante la carriera agonistica come Mike Duff. La scomparsa non è avvenuta in pista, considerati gli 83 anni. La pilota motociclistica canadese, ritiratasi dall’attività agonistica, si era dedicata ad altro. La sua carriera nel mondo del motociclismo è iniziata alla metà degli anni cinquanta nelle competizioni nazionali canadesi per trasferirsi successivamente in Europa e iniziare la personale sfida in campo internazionale. Le sue prime apparizioni nella classifiche del Motomondiale risalgono alla stagione 1961 corsa in classe 350 e in 500 in sella a motociclette delle case motociclistiche britanniche AJS e Matchless.

Addio a Michael Alan Duff

Nel Motomondiale 1964 è diventato pilota ufficiale della Yamaha per alcune classi e sono arrivati i suoi primi successi, a partire dal Gran Premio motociclistico del Belgio in classe 250. Nel Motomondiale, in cui ha gareggiato fino al 1967, ha vinto in totale 3 GP e, quale miglior risultato stagionale, nel 1965 si è laureato vicecampione del mondo nella classe 250 alle spalle di Phil Read. Un talento vero che non si è espresso nella classe regina.

Dopo il ritiro dall’attività in pista e dopo due matrimoni, Duff ha scelto di intraprendere il cammino per cambiare il sesso, diventando nel 1987 Michelle Duff; nel 1999, già con la sua nuova identità, ha pubblicato una autobiografia sulla sua esperienza nel mondo delle corse, The Mike Duff Story: Make Haste Slowly. Una storia incredibile di chi partendo da una famiglia umile è riuscita a ritagliarsi pagine vittoriose nel libro più importante, quello della vita.

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