Nel corso della lunga storia della Fiat pochissimi modelli non sono stati ripresi in chiave moderna. Tra questi c’è la mitica Campagnola.

Il marchio torinese, facente parte del Gruppo Stellantis, si sta ancora interrogando sull’allargamento di un listino che dovrà essere svecchiato per venire incontro alle esigenze di un mercato in crescita. Basti pensare ai numeri che ha ottenuto la Jeep con il lancio della Avenger. Per Fiat la situazione è opposta. Il marchio piemontese ha avuto un calo nel 2024 e il trend non è migliorato con la nuova Grande Panda.
Con la pensione della Freemont, della Sedici e della Panda 4×4, il marchio torinese avrebbe la possibilità di inserire sul mercato una 4×4. Una FIAT all-terrain pronta ad affrontare qualsiasi superfice sarebbe ispirata alla mitica Campagnola. La prima serie venne presentata nel 1951. Parliamo di uno dei modelli più longevi che siano mai esistiti. Per decenni gli italiani l’hanno apprezzata per le sue doti fuoristradistiche. Sembrava una Jeep Wrangler molto essenziale.
Il ritorno della Fiat Campagnola
Il designer ed architetto Tommaso D’amico ha partorito una seconda generazione molto interessante. Le dimensioni rispetto al modello originale sono ovviamente diverse. Ci sarebbe ancora spazio a un motore a benzina 1.9 turbo da 250 CV, con trazione integrale. Il quadro strumenti vanta una serie di soluzioni hi-tech moderne.
La nuova Campagnola potrebbe essere venduta con motori ibridi ed elettrici. Vedremo se una moderna Campagnola entrerà nella futura gamma FIAT. Per ora non vi sono stati annunci ufficiali, ma darebbe un valore aggiunto. Vi lasciamo al video in alto di Tommaso D’Amico sull’omonimo canale YouTube.