Torna Moto Laverda con un modello che strizza l’occhio a Ducati: il progetto su web fa impazzire i fan

Vi sono marchi leggendari che meriterebbero di tornare in auge. Scopriamo la nuova serie di una icona che ha fatto tremare Ducati e Moto Guzzi in passato.

Il 13 ottobre di 70 anni fa Francesco Laverda fondava a Breganze, in provincia di Vicenza, l’omonima azienda produttrice di motociclette, presentando il primo prodotto un anno dopo, la Laverda 75. Sul finire degli anni ‘60, Massimo Laverda, figlio del fondatore Francesco, imprime una svolta importante, spingendo la produzione verso moto di cilindrata più alta.

Torna Moto Laverda con un modello che strizza l'occhio a Ducati: il progetto su web fa impazzire i fan
Moto – Allaguida.it

Già nel 1966 la presentazione della Laverda 650 viene accolta favorevolmente dal pubblico ma il grandissimo successo giunge negli anni successivi. Continua a crescere la domanda di moto di cilindrata superiore ed ecco in produzione la Laverda 1000 Jota, una motocicletta prodotta dalla casa motociclistica italiana Moto Laverda dal 1976 al 1981 sulla base della precedente Laverda 3C. Il suo motore tricilindrico da 981 cm³ erogava una potenza di 90 CV che permetteva di raggiungere una velocità di oltre 225 km/h.

Grazie al kit da corsa montato di serie, è stata la moto omologabile più veloce del mondo dal 1976 al 1977 facendo impallidire le concorrenti come Ducati e Moto Guzzi. La Jota 1200 America è una versione specifica per il mercato statunitense creata nel 1978 per poter rientrare nelle locali norme antiinquinamento, pur mantenendo le medesime prestazioni della moto originaria: l’aumento di cilindrata di 135 cm³ (per un totale di 1116 cm³) era ottenuto grazie all’incremento di 5 mm dell’alesaggio dei cilindri, che compensava la drastica riduzione del rapporto di compressione da 10:1 a 8:1.

Il rinascita di un mito Laverda

Negli anni ‘90 l’azienda registra una fase di profonda crisi finanziaria e di mercato, causata anche da una politica di diversificazione produttiva che non funziona. La sua storia è durata fino ai primi anni duemila, quando è stata interrotta la produzione della 750 e il marchio è stato rilevato dalla Aprilia. Quando poi l’azienda veneta è entrata a far parte del Gruppo Piaggio, la storia del marchio Laverda si è definitivamente conclusa, e le moto che hanno fatto sognare gli italiani e non solo, sono oggi pezzi da collezione in garage dove la memoria storica la si conserva attraverso la passione.

La Laverda, come azienda di motociclette, ha lasciato un importante patrimonio storico, con i suoi modelli ammirati dai collezionisti e appassionati di moto ed è una delle tante storie da raccontare di piccole aziende italiane che con passione, innovazione, e coraggio hanno portato con orgoglio l’italianità in giro per il mondo. In alto potrete ammirare come sarebbe una versione moderna della Laverda 1000 a cura del designer Tommaso D’amico.

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